La banda del rame fa razzia di vasetti al cimitero. E’ questa l’ipotesi più credibile che può giustificare l’impressionante serie di furti che avvengono al cimitero da tempo e che hanno visto una impennata nel periodo natalizio. "Nella tomba dei miei genitori recentemente avevano rubato due vasi di fiori – racconta Nadia Filippini – e in questi giorni il furto si è ripetuto nella nostra tomba di famiglia, ma non solo. Anche in quella dei vicini che hanno risposto al furto dei fiori con un cartello amaramente ironico: bravi a rubare i fiori alla mia mamma, complimenti e buon Natale". Il sospetto è che il rame contenuto nei vasi sia poi rivenduto al mercato nero e in questo caso si teme un giro legato al traffico di rame che potrebbe interessare il mercato dell’Est. I casi denunciati ai custodi del cimitero sono decine e decine.
Spariscono non solo vasi ma anche oggetti lasciati sulle tombe in segno di affetto per i propri congiunti scomparsi: dai centrini lavorati a mano, ai pupazzetti, ai cuori. "Il fatto è – spiega Luca Pieri, presidente dell’Aspes che gestisce i servizi cimiteriali – che prevenire questi furti è praticamente impossibile perché l’area del cimitero è più grande di quella del centro della città. Abbiamo telecamere agli ingressi, ma non bastano". Ieri è stata rubata anche una bici.
Davide Eusebi