
Martedì alle 11 manifestazione contro la chiusura di Banca Intesa. Ruggeri (5 Stelle): "Regione, triste record". Udc chiama il ministro
Chiusura dello sportello bancario di Intesa San Paolo a Frontone: martedì alle 11, Comune (nella foto il sindaco Daniele Tagnani) e Uncem hanno organizzato una manifestazione di protesta in piazza e intanto, su questo ed altri casi, scende in campo la politica: "In questa legislatura – fa sapere Marta Ruggeri capogruppo M5S in consiglio regionale – sono stati portati in discussione in Consiglio regionale ben 10 atti, tutti votati all’unanimità, con i quali si impegnava il presidente e la Giunta Regionale, a porre in atto tutte le azioni utili ad evitare la chiusura degli sportelli bancari ed erogatori di servizi al cittadino nei piccoli Comuni e assumere tutte le necessarie iniziative al fine di attivare contatti e stringere accordi utili allo scopo, con i soggetti pubblici e privati erogatori di servizi. A questi 10 atti vanno sommate due proposte di Legge, unificate in un unico testo, recentemente licenziato dalla seconda Commissione. Nella seduta consiliare n.162 di ottobre 2024 l’assessore Brandoni, rispondendo ad una mia interrogazione, riportava un elenco di cose fatte sostenendo, tra l’altro, che “era stato istituito, a luglio 2024, il Tavolo regionale del credito con la presenza di Abi Marche per condividere strategie e interventi per ridurre l’abbandono degli sportelli bancari“".
"Nonostante tutto non passa mese – continua il capogruppo dei 5 Stelle – la tendenza a chiudere è inarrestabile: la nostra regione è al secondo posto in Italia (-29.3%), addirittura al primo er calo dei dipendenti del settore bancario (-31,7%)".
Sulla questione interviene anche il senatore Udc Antonio De Poli. "Purtroppo assistiamo ad un vecchio copione che è lo smantellamento di una serie di servizi essenziali per i cittadini delle comunità nelle aree interne. Per queste ragioni, ho deciso di sottoporre la questione all’attenzione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ritenendo essenziale intervenire a tutti i livelli affinché si possa scongiurare un simile scenario che danneggerebbe il territorio marchigiano. Concordo con quanto ha dichiarato il sindaco. Dobbiamo andare oltre la logica dei numeri. La politica non può e non deve abdicare a certe logiche e mi auguro che si possa individuare una soluzione che vada nella direzione del mantenimento dei servizi a tutela di cittadini, famiglie e imprese".
Amedeo Pisciolini