Fratelli d’Italia, subito guerra per le poltrone

Giorgio Pucci, secondo dei non eletti, vuole la vicepresidenza di Aset, Giuseppe Pierpaoli, primo degli esclusi, dice: "Tocca a me"

Fratelli d’Italia, subito guerra per le poltrone

Fratelli d’Italia, subito guerra per le poltrone

Basta attese. Giorgio Pucci, secondo dei non eletti in consiglio comunale per Fratelli d’Italia, squarcia il silenzio che finora ha avvolto il partito. Non ci sta, lui che candidandosi ci ha "messo faccia", ad essere sorpassato negli incarichi da chi è arrivato all’ultimo momento e in questi anni si è visto molto poco: "Io mi sono impegnato per il quartiere (Poderino) e sono stato tra i protagonisti delle battaglie per l’ambiente e contro la variante Gimarra. Ne ho parlato sia con il sindaco Luca Serfilippi sia con la segretaria del mio partito Loretta Manocchi e, alla luce di queste considerazioni, mi sono proposto per la vice presidenza di Aset". Incarico che, secondo gli accordi di maggioranza, spetterebbe a Fratelli d’Italia. Sia per i voti ricevuti (110) sia per le sue competenze professionali (è stato direttore di banca e responsabile di vari settori negli istituti di credito), Pucci ritiene di avere i requisiti per rivendicare il "posto". "Vorrei che il partito facesse chiarezza – afferma – sul metodo adottato nell’attribuzione degli incarichi: se contano le preferenze io ne ho prese 110, non poche per uno alla prima candidatura, se valgono le competenze, io penso di averne più di tanti altri".

Il linguaggio è più tranquillo, ma la sostanza non cambia, anche per Giuseppe Pierpaoli, primo dei non eletti, che nella precedente legislatura ha rappresentato Fd’I dai banchi dell’opposizione e che si è di nuovo candidato prendendo 150 voti. "Non è bello – commenta – che ci si dimentichi di chi ha ‘trainato il carro’ fin qui, so che in politica non c’è spazio per la riconoscenza e il rispetto, ma rimango in attesa che chi di dovere si ricordi di me". La questione più delicata per Fratelli d’Italia è il nome da proporre alla presidenza del consiglio comunale: la prima seduta è convocata per lunedì 1 luglio. E’ in corso un vero e proprio braccio di ferro tra Davide Delvecchio (355 voti) e Francesco Cavalieri (339) tanto che per trovare una via d’uscita giovedì sera, nella sede di Fd’I di via Alavolini, si sono ritrovati i cinque consiglieri comunali eletti (Delvecchio, Cavalieri, Andrea Montalbini, Mosè Gaiardi, Maria Flora Giammarioli), i due assessori, Lucia Tarsi e Loretta Manocchi, il segretario provinciale Nicola Baiocchi e la coordinatrice regionale Elena Leonardi. "Abbiamo avuto un incontro di partito – conferma la senatrice Leonardi – per trovare una soluzione che possa soddisfare tutti al meglio: lasciateci lavorare". Al momento rimane l’ipotesi della staffetta tra Delvecchio e Cavalieri, ma è ancora da stabilire chi partirà per primo.

Anna Marchetti