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NOTARESCO
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FORSEMPRONESE (4-4-2): Bianchini 6; Bianchi 6, Urso 6, Camilloni 6, Procacci 6; Bucchi 6, Conti 6 (28’ st R. Pandolfi 6), Satalino 6 ((35’ st Torri 6), Amerighi 6,5 (50’ st Maroncelli ng); Kyeremateng 6, Casolla 6,5 (46’ st Pagliari ng). All. Fucili.
NOTARESCO 1924 (4-3-2-1): Loliva 5,5; Braccia 6,5, Arrigoni 6 (31’ st Pellacani 6), Formiconi 6, Ferri 6; Agostini 6 (19’ st Forcini 6), Kaial 6, Di Carano 6; Ciutti 6, Quacquarelli 6; Persano 6. All. Evangelisti.
Arbitro: Santeramo di Monza 5.
Reti: 23’ pt Braccia; 16’ st Casolla.
Note: ammoniti: Camilloni, Loliva; mister Evangelisti per proteste.
Partita un filo scorbutica, la nona di andata contro Notaresco. Tanto scorbutica, per Fossombrone, che alla fine del primo tempo si torna agli spogliatoi col risultato di 0 a 1 per gli abruzzesi. I quali abruzzesi sono apparsi un pochino più brillanti del Fosso, che invece al confronto è sembrato un po’ opaco. Avranno pesato le due partite giocate in una settimana? Chissà, ma ovviamente il discorso vale pure per Notaresco. Ad ogni modo, va a merito della Forsempronese essere stata capace di rimediare allo svantaggio e anche di sfiorare il raddoppio in più di un’occasione. Il primo episodio degno di nota vede una respinta di pugno di Bianchini su una botta di Persano dal limite, al 2’. All’8’ ancora gli abruzzesi in avanti: Ciutti va fuori bersaglio di poco da fuori area sugli sviluppi di un corner battuto da Arrigoni. Al minuto 10 per il Fosso ci prova Kyeremateng dal limite, ma senza fortuna. Dopodiché, quando sono passati appena 2 minuti, lo stesso Kyeremateng finisce steso in area di rigore, quando si approssimava ad affrontare il portiere da solo a solo: sugli spalti si grida al rigore, ma l’arbitro è di parere diverso. Mah. Al 18’ una conclusione di Satalino dal limite finisce di non troppo al lato del palo più lontano.
Al 23’ la svolta del primo tempo: su un capovolgimento di fronte gli abruzzesi passano in vantaggio: il gol, piuttosto bello, è a firma Braccia. Il primo tempo muore su due occasioni del Fossombrone che avrebbero meritato decisamente miglior fortuna, la prima per Casolla al 38’, su assist di Amerighi, l’altra al 42’, ancora con Casolla, che di testa manda il pallone di poco sopra la traversa sugli sviluppi di un corner.
Nella ripresa l’episodio saliente è il pareggio del Fossombrone: ancora Amerighi per Casolla, ma stavolta il numero undici di casa non fallisce e pareggia con un bel diagonale. Nell’occasione momenti di tensione, perché a mister Evangelisti non va giù che il gol del pareggio sia arrivato mentre un suo giocatore era a terra in area. Altre occasioni poi per il raddoppio. Opinabile l’arbitraggio: fischiare all’inglese (non fischiare), magari va bene coi britannici, in Italia no.
Adriano Biagioli