forsempronese
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vigor senigallia
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FORSEMPRONESE 1949 (4-4-2): Bianchini 6; Bianchi 6, Urso 6 (23’ st Giunchetti 6), Riggioni 6, Procacci 6,5; Amerighi 6,5, Podrini 6 (37’ st Torri 6), Conti 6 (42’ st Maroncelli ng) Pandolfi L. 6; Broso 6 (20’ st Kyeremateng 6), Casolla 6,5 (37’ st Pandolfi R. ng). All. Fucili.
VIGOR SENIGALLIA (4-3-3): Roberto 6; Mancini 6, Rotondo 6, Magi 6, Fernandez 6,5; Gonzalez 6, De Angelis 6, Subissati 6 (16’ st Idaro 6); D’Errico 6 (16’ st Tenkorang 6), Ferrara 6,5, Konè 6. All. Clementi.
Arbitro: Meta di Vicenza 6.
Reti: 13’ e 43’ pt Casolla; 22’ pt Fernandez; 24’ pt Ferrara.
Il derby della sedicesima di andata tra Forsempronese e Vigor regala un primo tempo con le bollicine, mentre la ripresa svapora un po’, anche se riserva ancora qualche emozione qua e là.I giochi si aprono con subito un’occasione per la Vigor: calcio d’angolo di Gonzalez, colpo di testa di Konè, il pallone sorvola la traversa. Al terzo minuto vicino al gol ci va Fossombrone, con Conti, ma il pallone si perde oltre il palo più lontano. Un minuto dopo su un tiro-cross di Procacci il portiere della Vigor blocca in presa alta. Al sesto minuto l’occasione è per Amerighi, ben servito da Procacci: peccato per il Fosso che la sfera si perda sopra i legni.
Al 13’ si materializza il primo gol della Forsempronese: la mette dentro Casolla, di testa e da sotto misura, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina. Per il pareggio della Vigor bisogna aspettare nove minuti. Corre infatti il 22’ quando Fernandez la mette alle spalle di Bianchini approfittando di un disgraziato infortunio tecnico di quest’ultimo. Uno a uno. Passano appena due minuti e Senigallia raddoppia, di contropiede, anche stavolta per gentile concessione di una retroguardia un filo distratta: uno a due (24’). Al 36’ Amerighi va vicinissimo al pareggio, ma sbaglia la misura di un nulla: sopra i legni. Poco male, per Fossombrone, perché al 43’ Casolla regala ai suoi il due a due: lo fa da sotto misura nel traffico d’area conseguente a un calcio d’angolo.
Nella ripresa forse la cosa migliore è una botta dal limite del forsempronese Podrini, al 4’: fuori di poco, poi nulla da segnalare.
Adriano Biagioli