Sarà un mercoledì da leoni. Della politica. Perché a memoria d’uomo non è accaduto per altri pesaresi. Dopo il lutto nazionale e i funerali di Stato, ad Arnaldo Forlani sarà dedicata una commemorazione alla Camera dei deputati. La notizia è trapelata ieri in città. La cerimonia si terrà mercoledì (il 22 novembre), al pomeriggio, nell’aula dei Gruppi, alle 17. Ovviamente sarà presente il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. L’intervento introduttivo sarà a cura di Anna Ascani. Ma l’elenco degli altri contributi è lungo. In prima linea quello di Pierferdinando Casini. Poi quelli di Umberto Vattani, Emma Fattorini e Agostino Giovagnoli. Un’occasione più unica che rara e che era già stata annunciata all’indomani della scomparsa dello statista pesarese. Gli inviti sono già arrivati e recapitati alle persone che parteciperanno all’evento. L’estate scorsa, dopo la ’dimenticanza’ ai funerali, il Comune di Pesaro aveva organizzato un momento di commemorazione al teatro Rossini.
Anche lì fu presente Casini insieme alle altre autorità della città. L’onore della Camera a Forlani dimostra come l’ex presidente del Consiglio abbia comunque lasciato un segno indelebile nel panorama della politica e dell’impegno in chiave nazionale. Forlani, da sempre, è stato in prima linea nei vari cicli politici della Balena Bianca, con il suo tratto centrista e moderatore, e sempre in nome dell’unità dello Scudocrociato. Ora resta solo il rebus di uno spazio cittadino da dedicare a Forlani, già annunciato su queste colonne. Il Comune dovrà individuare un’area da potere dedicare, come già fatto per altri esponenti di spicco della Prima Repubblica, al leader Dc.
La scorsa estate fu dedicata al "presidente", come lo battezzano gli amici, una messa in Cattedrale proprio per permettere ai pesaresi non presenti a Roma di rendere l’ultimo saluto a Forlani. Sempre attento, anche negli ultimi anni, alla sua città, l’ex premier non ha mai dimenticato di osservare con acume le evoluzioni della sua Pesaro. Chissà come avrebbe gioito, ma con parsimonia, alla proclamazione di capitale della cultura. Già ai tempi della nomina a città dello sport non mancò di far arrivare il suo messaggio di soddisfazione. Il centromediano vissino ora rivivrà anche nella Capitale. Sobriamente e in punta di piedi, com’era nel suo stile.