"Timeo Danaos et dona ferentes". Così, virgilianamente, la pensano quelli di Progetto Comune circa i “regali“ (leggasi finanziamenti) elargiti dal Ministero delle infrastrutture a gestione Salvini a beneficio del Comune di Fossombrone. E si spiega: la minoranza in consiglio comunale sospetta, infatti, che questi finanziamenti (per la Passionei e gli uffici) siano parte di uno “scambio“ politico tra Roma e Fossombrone. In soldoni si domandano quale sia la "contropartita" di uno stanziamento straordinario di questa entità, perché, dicono loro, "annusiamo una fregatura". E potrebbero anche servire, dicono, a coprire la non brillantissima performance della giunta sui bandi del Pnrr: avete fallito il bando?
Ma vediamo cosa scrivono esattamente quelli di Progetto Comune sulla questione: "Non sempre il pur apprezzato fine giustifica i mezzi. In questo “regalo“ ci sono alcuni fra i peggiori mali che affliggono la politica dell’oggi: il personalismo, non è lo Stato che copre un’esigenza verso un Comune, ma è Salvini che dietro diretta richiesta del sindaco Berloni (parole sue in consiglio comunale) sgancia. E il peggio dell’amichettismo, anticipando chi pensa che almeno i soldi li abbiamo presi (quando avremmo potuto anche da soli, ma abbiamo cannato il bando). Diciamo che in un sistema di questo tipo non sempre si è dalla parte giusta e a noi i favori nel pubblico non piacciono per niente".
Così, in particolare, la pensa Cristiano Coin, esponente (ma non consigliere) di Progetto Comune: "Quanto può essere indipendente l’azione politica di un’amministrazione, quando, come nel caso di Fossombrone, si siano ricevuti continuamente regali e dalla Regione e da un Ministero dello stesso colore politico della giunta comunale? Sorge un imbarazzante sospetto relativo all’immobilismo sull’ospedale, ma il sindaco ci può smentire con i fatti".
a. b.