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Fiorenzuola dice no al ripetitore bis. Battaglie a Candelara e Cattabrighe

I vari fronti aperti. ieri il Parco San Bartolo ha votato no alla seconda antenna all’interno del borgo

Fiorenzuola dice no al ripetitore bis. Battaglie a Candelara e Cattabrighe

"La verità storica è questa – dice Rosaria Cipolletta presidente di Legambiente –: più facile avere successo da parte dei cittadini se le antenne ancora le devono installare. Siamo riusciti a far spostare quella che doveva nascere a Soria, è stata anche spostata sulla sommità del crinale quella di via Kennedy, ma per il resto è tutto difficile. Abbiamo votato proprio oggi (ieri per chi legge, ndr), durante la riunione del comitato del Parco San Bartol, che è presieduto da Silvano Leva, la nostra opposizione all’installazione della seconda antenna che è prevista sempre all’interno del borgo di Fiorenzuola di Focara".

I borghi, la loro tutela anche sotto il profilo paesaggistico sono al centro degli scontri più duri. E la storia di Fiorenzuola sembra essere la madre di tutte le battaglie perché si è costituito, anche sotto l’aspetto giuridico, un comitato che si è affidato all’avvocato Maurizio Terenzi. All’interno di questo comitato anche Cristina Busi, la signora Coca Cola che vive molti mesi dell’anno a Fiorenzuola. Non solo questo perché si sta muovendo anche la Comunità del Parco che non è per le mezze misure come quella di ‘tagliare‘ l’antenna di tre metri "perché quella che hanno messo accanto alla chiesa deve sparire", dice Massimo D’Angeli. Una battaglia in corso d’opera tanto che nei prossimi giorni si riunirà la Comunità del Parco proprio per affrontare anche in questo caso sotto il profilo giuridico la questione. Nella sostanza: ha più valore giudirico il piano comunale o quello regionale e nazionale visto che si è davanti ad un ente parco?

E sempre intorno al parco si è costituito anche un altro comitato, ed è quello di Cattabrighe. Perché anche lì è prevista dal piano dell’amministrazione l’installazione di un’altra antenna. A guidare il comitato Luca Arghituttu che dice: "Ci stiamo avvicinando alle mille firme raccolte contro il posizionamento del ripetitore che inizialmente pare fosse previso all’interno del parco ed ora invece è stata posizionata sulla sommità di Cattabrighe proprio per evitare che l’antenna rientrasse nella pertinenza del parco San Bartolo".

Un altro scontro che è in corso è quello del borgo di Candelara con un ripetitore nel mezzo delle abitazioni. Uno degli attori più decisi alla rimozione è Giuseppe Belli che l’antenna ce l’ha davanti alle finestre di casa. "Ma cosa hanno spostato, nulla. Anzi sono arrivati, hanno creato un viottolo e nell’area dell’antenna hanno messo anche un cancello. Io non torno indietro e vado avanti con il mio avvocato che è Aldo Valentini perché non è solo una questione legata alla salute perché questa è anche un’area vincolata sotto il profilo paesaggistico e penso che alla fine avremo ragione. Il Comitato? Non so come si vogliono muovere...".

m.g.