Festa del duca, è tutto pronto. Ci sarà un programma ricchissimo

Non solo divertimento e rievocazioni. Anche quest’anno più spazio alla parte culturale con conferenze. Crespini: "Tra le novità, la collaborazione con il Rotary. Esposti i modellini delle rocche del Ducato".

di Giovanni Volponi

La Festa del Duca ha messo in moto la sua macchina, che partirà a tutti gli effetti domenica 11 agosto e animerà in lungo e in largo il centro storico di Urbino fino a mercoledì 14. Da oltre quattro decenni (era il 1982 quando l’Ars creò la prima edizione) il mese di agosto a Urbino vuol dire rievocazioni, spettacoli, mercati. Una festa corale con tante istituzioni che danno il loro supporto, in stretta coordinazione col Comune di Urbino.

"Il format è consolidato – ha detto ieri alla presentazione ufficiale Francesca Crespini, presidente Ars – e nei quattro giorni il programma è fittissimo, ma non mancheranno tante novità: Valbona si animerà con il Rotary Club che ha curato una mostra di ceramica nell’oratorio di San Gregorio, concesso dalla famiglia Bardovagni, e con un allestimento lungo la via coi modellini rocche del ducato. Il mercato storico sarà nella zona di piazza duca Federico e Rinascimento, con i banchetti di tanti mestieri presenti all’epoca. All’esedra del teatro si potrà fare scherma con l’associazione Aquila Gladiatrix; in via Bramante si può scoprire l’arte del libro e dell’incisione con la Scuola del Libro. L’area di Borgo Mercatale dedicata all’Aita si amplierà, per ospitare il nostro fiore all’occhiello, la serata finale del 14 con le due squadre dei signori e dei popolani a contendersi il trofeo prima della tradizionale conclusione pirotecnica".

Le collaborazioni sono tante: Stefano Brachetti della Galleria Nazionale delle Marche ha ribadito che "Il museo non può non aprire le sue porte come ogni anno ad alcuni spettacoli per un progetto che coinvolge tutta la città". L’assessore al turismo Francesco Guazzolini ha ricordato "il grande supporto economico e logistico che l’amministrazione è contenta di dare alla festa. Tanto di cappello a tutte le personalità che contribuiscono all’organizzazione e auspico, e mi adopererò personalmente, affinché negli anni i turisti vengano per la festa e si fermino per tutti i giorni".

Anche l’omologa alla cultura Lara Ottaviani sottolinea che "è una festa imponente, che fa riemergere l’attaccamento della cittadinanza alla sua storia. Una festa che bilancia e unisce tutti i livelli, sia dal punto di vista culturale che di portata locale, regionale e nazionale delle varie componenti del ricco programma". Presente anche la direttrice dell’Archivio di Stato di Pesaro e Urbino Sara Cambrini, che l’11 alle ore 18 dialogherà con l’archivista Matteo Sisti e lo scrittore e storico Marcello Simonetta sull’episodio della precipitosa fuga di Guidubaldo da Montefeltro nel 1502, cacciato dal Borgia: "Prenderemo spunto da un documento dell’antico archivio ducale oggi a Firenze, digitalizzato e dunque reso fruibile grazie a un progetto che stiamo svolgendo assieme all’archivio fiorentino".