REDAZIONE PESARO

Ferretti yacht fa shopping: inglobata la Massello di Sant’Ippolito

La società è stata ritenuta strategica: ha una quarantina di dipendenti e realizza mobili per il grande gruppo. Oggi le firme a Milano

Il gruppo Ferretti Yacht ha annunciato l’acquisizione dell’85 per cento delle quote della ‘Massello srl’, una società che costruisce mobili su misura di Sant’Ippolito che ha un fatturato di 4-5 milioni e una quarantina di dipendenti. L’annuncio da parte del gruppo nautico è stato dato nel corso del salone nautico di Montecarlo, ed anche in anticipo sulla firma del passaggio delle quote che avverrà, davanti a un notaio, questa mattina a Milano. Una operazione che sta andando avanti da ormai da alcuni mesi e che la Ferretti ha voluto portare a termine per avere il controllo della filiera dei fornitori, perlomeno quelli che vengono ritenuti strategici.

Fabio Gradara di Montemaggiore, amministratore delegato della società, dice: "Noi lavoriamo da ormai una ventina di anni nell’ambito dei mobili su misura per gli yacht e da ormai diversi anni siamo i fornitori del gruppo Ferretti. Lavoriamo per tutti i brand del gruppo della nautica, ma fondamentalmente per gli scafi medi e cioè quelli che vengono realizzati a Marotta all’interno degli stabilimenti della Pershing. Siamo contenti per la conclusione di questa operazione perché, anche se non abbiamo visto i piani industriali del gruppo, abbiamo capito che entriamo in una fase importante di sviluppo dell’attività cosa che penso avverrà nell’area di Sant’Ippolito".

Insomma, gli arredi interni degli yacht non solamente per Pershing, Vally ed Itama, e cioè tutti brand che vengono realizzati a Marotta, ma anche per gli altri marchi del gruppo, compreso il Crn di Ancona, avranno come punto di riferimento la ‘Massello’ di Sant’Ippolito. Questa operazione è stata seguita per Fabio Gradara e i due suoi soci, dall’avvocato Umberto Bianco di Pesaro. La Ferretti per le due diligence si è invece avvalsa dei professionisti della sede anconetana di Ernest & Young.

L’avvocato Alberto Galassi, l’amministratore della Ferretti, società che è in mano ad un gruppo cinese, parlando di questa operazione industriale ha detto: "Abbiamo portato a termine questa operazione perché l’acquisizione del controllo di un fornitore strategico garantisce stabilità ed affidabilità, migliora le performance industriali con il trasferimento delle competenze all’interno dell’azienda".

Quanto abbia sborsato Ferretti per l’acquisizione dell’85 per cento delle quote non viene reso noto. Il rimanente 15 per cento resta nelle mani di Fabio Gradara, che manterrà il ruolo di amministratore delegato dell’azienda e di Luca Bonci, mentre ha ceduto tutta la sua parte Loris Bonci "che comunque resterà in azienda a lavorare con noi", dice Gradara. Una operazione, questa portata a termine dalla Ferretti, che potrebbe rappresentare il primo anello di una catena, perché la società pare sia intenzionata a chiudere con altre acquisizioni nel suo piano di espansione.

m.g.