REDAZIONE PESARO

Cultura in lutto, addio a Federica Tesini: voce libera e coraggiosa in difesa della bellezza

Presidente di Italia Nostra per oltre 38 anni, è deceduta ieri a Fossombrone. Lottava da tempo contro una malattia

Addio a Federica Tesini, presidente di Italia Nostra per oltre 38 anni

Addio a Federica Tesini, presidente di Italia Nostra per oltre 38 anni

Pesaro, 23 gennaio 2024 – E’ scomparsa ieri, dopo una malattia che non le ha dato scampo, Federica Tesini, presidente di Italia Nostra di Pesaro-Urbino per oltre 38 anni ed esponente di spicco del mondo ambientalista. Proprio domani avrebbe compiuto 72 anni. Grande conoscitrice del patrimonio storico-artistico provinciale, non rinunciava ad intervenire con puntualità ed autorevolezza nel dibattito pubblico locale nonostante da settimane fosse ricoverata all’Hospice di Fossombrone.

Alla vigilia di Natale aveva telefonato al Carlino per comunicare le proprie convinzioni rispetto ai Bronzi Dorati di Pergola, idee che erano il frutto di uno studio comparativo condotto analizzando alcune statue di epoca ellenistica conservate al museo Archeologico di Atene.

Chiarì anche uno dei punti oscuri di questo ritrovamento, sostenendo che il gruppo bronzeo fosse originariamente collocato sopra l’arco di Augusto, a Fano, ben visibile a tutti coloro che da Roma raggiungevano l’Adriatico al termine della strada consolare Flaminia. Che sia una ipotesi fondata, o solo una suggestione interessante, questa è l’ultima testimonianza che Federica Tesini ha lasciato in eredità alla discussione di esperti e storici dell’arte.

Pesarese di nascita, con ascendenze romagnole da parte di padre (imparentato con lo storico leader Dc, Giancarlo Tesini), si era laureata in Lettere ad Urbino e aveva prestato servizio per quattro anni come consulente artistico ai Musei Civici di Pesaro.

Per la Tesini l’ambiente è stato prima di tutto una ragione di vita, così come lo è stato l’amore per il bello, la storia, il patrimonio storico-artistico da tenere vivo e salvaguardare dall’incuria del tempo. Per questo aveva deciso di iscriversi a Italia Nostra, associazione della quale è stata presidente nella sezione di Pesaro-Urbino sin dal luglio 1985.

Grande appassionata d’arte, discuteva dell’urgenza di opporsi alla deriva culturale che, negli ultimi decenni, ha portato alla demolizione di edifici storici per fare posto a nuovi, ma non sempre giustificati interventi edilizi intorno ai centri cittadini.

A Pesaro si è opposta alla manomissione dell’ex Bramante, alle demolizioni della seicentesca Casa Ciabotti di via dei Partigiani e della Casa francescana di via Guidi. Altre delle sue battaglie recenti hanno riguardato la criticata riforma dell’ente parco San Bartolo, di cui è stata consigliera per due mandati, la cementificazione del parco della palazzina liberty di via Milite Ignoto, la tutela dei giochi d’acqua nell’ambito del progetto dei giardini di Villa Caprile.

Del resto alla Tesini, forte di una indipendenza non comune, il coraggio non ha mai fatto difetto: anche quando, nel febbraio di due anni fa, presentò un esposto alla Forestale per il taglio selvaggio degli alberi lungo il fiume Foglia. La sua voce libera ci mancherà. Le esequie di Federica Tesini si terranno domani, mercoledì 24 gennaio, alle ore 15.30 alla chiesa di Cristo Re. Al marito Roberto Badioli le condoglianze della redazione del Carlino Pesaro.