Pesaro, 3 dicembre 2021 - Tanta partecipazione alla serata organizzata dal Panathlon Club Pesaro con ospite Matteo Giunta, che dal 2013 è stato coach di Federica Pellegrini, la più grande campionessa che il nuoto italiano abbia mai espresso, di cui il pesarese è anche compagno di vita e futuro sposo.
Chi è Matteo Giunta, sposo di Federica Pellegrini
L’incontro, condotto dal presidente del Club, Angelo Spagnuolo, è stato particolarmente piacevole con Giunta, accompagnato dai genitori e con al fianco la sua prima allenatrice alla Vis Sauro Nuoto, Luisa Patrignani, che ha raccontato la sua carriera. "Devo ringraziare i miei genitori perché se non mi avessero costretto a fare sport probabilmente non sarei qui e non avrei fatto questo percorso, lo sport è una scuola di vita – ha ricordato –. Mi hanno buttato in acqua, non sono annegato, grazie anche a Luisa. Con il nuoto è stato amore e odio. È uno sport ripetitivo, difficile, logorante".
Poi la sua carriera da allenatore e l’incontro con la Pellegrini. "Inizio ad allenare Federica – ha raccontato – e alle Olimpiadi di Rio lei arriva quarta, è stata una batosta difficile da digerire. Aveva fatto una stagione incredibile, si era allenata come non mai; fuori dal podio per un decimo, una cosa che destabilizzerebbe chiunque. A settembre ci siamo incontrati a Pesaro e lei ha espresso il desiderio di rimettersi in gioco in vista dei mondiali di Budapest per riprendersi un ruolo importante. È sempre riuscita a risorgere quando tutti la davano finita. Nel 2017 è arrivata quella che è stata la gara più bella vissuta insieme. Battendo quelle atlete che l’anno prima le avevano tolto il suo risultato. Nel 2018 decide di prendersi un anno sabbatico, poi a fine anno ha ripreso ad allenarsi più intensamente. È stato un anno spettacolare, è arrivata una vittoria meno pensata con un gran tempo. Tecnicamente è stato il 200 più bello che ha nuotato".
Il segreto della longevità della Pellegrini? "È lei, il motivo è Fede, la sua fame, la sua determinazione, quando ha deciso di mettersi in gioco lo ha fatto sapendo che doveva fare qualcosa in più degli altri. Il 2020 è stato un anno bello fino alla pandemia, poi il rinvio dei giochi olimpici ha complicato tutto. Abbiamo deciso di riposare un po’. Un anno e mezzo di allenamento forzato non le avrebbe giovato. Poi quando abbiamo ripreso si è ammalata, il decorso della malattia non è stato semplice ed è stato difficile tornare a grandi livelli. Ma è arrivata questa quinta finale olimpica. L’obiettivo iniziale era diverso, ma con quello che è successo in quei due anni, in alcuni momenti sembrava difficile arrivare a quella gara. Ma la carriera di Fede non poteva chiudersi in altro modo". E infine le nozze: "La data non è fissata, ci penserà Federica, ma difficilmente sarà nel 2022 perché si sposa mio fratello e per i miei genitori affrontarne due sarebbe troppo".