CLAUDIO SALVI
Cronaca

Fano Jazz by the Sea 2024. I risorti “Bad Plus“ alla Rocca

Il gruppo vede ora la presenza di Orrin Evans al posto di Ethan Iverson. E adesso il tono è post-rock

Fano Jazz by the Sea 2024. I risorti “Bad Plus“ alla Rocca

La formazione di “The Bad Plus“ attesa oggi alla Rocca Malatestiana di Fano chiude questa sera sul palco principale i concerti del Festival

E con quello di stasera si chiudono sul palco principale alla Rocca Malatestiana i concerti di Fano Jazz by the Sea. Ospiti della serata (ore 21,30), saranno i Bad Plus, formazione che torna dopo diversi anni, presentandosi con una lineup in larga parte rinnovata. Del gruppo, accanto al bassista Reid Anderson e al batterista Dave King, figurano oggi il sassofonista Chris Speed e il chitarrista Ben Monder, quest’ultimo partner di David Bowie nel suo album Blackstar. Biglietti: intero 28 euro, ridotto 25. La giornata presenta anche per Exodus – Gli Echi delle Migrazioni alla chiesa di san Francesco (ore 18,30), il chitarrista Alessandro Santacaterina, specialista della chitarra battente. Al Jazz Village, sin dalla mattina con i workshop dei ragazzi dell’Orchestra Mosaico alla Rocca, in preparazione del concerto di sabato 27, e poi con il concerto sullo Young Stage del quartetto del sassofonista Lorenzo Simoni (ore 19.45) e infine con la performance di Trust The Mask per Cosmic Journey (ore 23). Ma veniamo ai protagonisti della serata. Già ospiti di Fano Jazz By The Sea 2022 nella loro configurazione originaria di piano jazz trio, i Bad Plus sono risorti a nuova vita con il passaggio di consegne tra il pianista Ethan Iverson e il collega Orrin Evans. Il cambiamento è stato radicale: via il pianoforte e dentro il sax di Chris Speed e la chitarra di Ben Monder. Benché le composizioni risultino sempre intestate, in pari misura, ai due componenti storici del gruppo, il bassista Reid Anderson e il batterista Dave King, l’immissione dei nuovi compagni di viaggio ha prodotto una determinante variazione di stile. "L’asse musicale – dicono le note di sala – si è spostato in direzione di un post-rock che, mantenendo degli addentellati con certo jazz elettrico, oscilla tra una dimensione più astratta e in qualche modo psichedelica (appannaggio di Anderson) e una più roboante e talora “hard“ (è naturalmente la parte di King). Monder giostra da gran protagonista tra le due sponde dispensando ora spazialità, ora flussi di fiammeggiante elettricità, mentre Speed si dedica a un lavoro di struttura che non disdegna affatto aperture solistiche di grande freschezza". Alla chiesa di san Francesco Alessandro Santacaterina oggi considerato uno dei virtuosi della chitarra battente, strumento tipico del Sud Italia. Sullo Young stage il Lorenzo Simoni Quartet, ensemble composto da alcuni dei migliori giovani musicisti jazz presenti in Italia, accomunati da una profonda passione per la ricca tradizione musicale afroamericana. Il progetto Trust the Mask cerca una connessione intima con l’ascoltatore, intrecciando sonorità elettro-pop, elementi etnici e strumenti inusuali con Elisa Dal Bianco (polistrumentista) e Vittoria Cavedon (cantante).