A San Lorenzo in Campo ci sarebbero 12 appartamenti popolari pronti per essere assegnati. Lo si evince da una nota dell’Erap, che fa seguito alle dichiarazioni del sindaco Dellonti, il quale nei giorni scorsi ha sollecitato l’Ente a provvedere all’ultimazione dei lavori rimasti da fare nei 9 nuovi alloggi di via Mazoni e nei 2 di San Vito sul Cesano. "Con riferimento a presunti ritardi dell’Erap Marche nel mettere a disposizione del Comune alloggi di edilizia residenziale pubblica da consegnare ai cittadini – scrive Erap -, si precisa che l’Ente ha comunicato lo scorso 12 gennaio all’amministrazione la disponibilità per l’assegnazione degli 11 (sono 9, ndr) alloggi di via Manzoni. Il Comune in data 22 febbraio 2023 ha poi richiesto una ricognizione generale degli ulteriori alloggi eventualmente assegnabili, in esito alla quale, il 7 marzo, Erap ha comunicato che erano disponibili ulteriori 3 appartamenti di proprietà comunale ubicati in piazza San Francesco. Dunque, sono diversi mesi che Erap ha reso noto che il Comune è nella possibilità di assegnare questi alloggi alle famiglie collocate in graduatoria".
La nota prosegue: "Il 26 settembre, poi, il Comune ha richiesto copia della graduatoria per la mobilità degli inquilini, aggiornata semestralmente dall’Erap, la quale è stata trasmessa in 48 ore. Nei prossimi giorni provvederemo nuovamente a sfalciare l’erba che in esterno sta invadendo il fabbricato inutilizzato (di via Manzoni, ndr), nonché a effettuare piccoli interventi di manutenzione a seguito delle copiose piogge che in primavera hanno fatto abbassare il livello del terreno dei giardini. Si tratta di lavori di modesta entità che saranno eseguiti in tempi brevi. Ad oggi dunque non vi sono ostacoli all’assegnazione degli alloggi disponibili agli aventi diritto…".
Va detto che per quanto riguarda i 9 appartamenti di via Manzoni, il sindaco aveva evidenziato la mancanza, a tutt’oggi, delle porte dei garage, ritenuto un aspetto non secondario visto che i box auto danno accesso alle scale interne che portano agli appartamenti. E nel suo sollecito figuravano anche i due appartamenti di San Vito (giunti a due terzi dei lavori), dei quali non c’è menzione nella nota di Erap. s.fr.