ALICE MURI
Cronaca

Elettricità e fine mercato tutelato: "Restate nel servizio a tutele graduali"

Il consiglio di Federconsumatori: "A conti fatti risulta quello più vantaggioso. Per entrare nel libero c’è tempo"

Elettricità e fine mercato tutelato: "Restate nel servizio a tutele graduali"

Elettricità e fine mercato tutelato: "Restate nel servizio a tutele graduali"

Chi per la fornitura di energia elettrica non ha ancora scelto un’offerta a mercato libero, da ieri, con la fine del mercato tutelato, è passato automaticamente al cosiddetto Servizio elettrico a Tutele graduali. Un passaggio per cui è stata garantita la continuità del servizio di fornitura elettrica, che nel nostro territorio è passato nelle mani di Hera, azienda che si aggiudicata la gara. In questa transizione non sono stati inclusi i clienti definiti da Arera (Autorità di regolazione per l’energia) come ’vulnerabili’, per i quali invece è rimasto attiva la fornitura con il Servizio Elettrico Nazionale. Una fase di grande delicatezza, che andrà ad incidere sul portafoglio delle famiglie, per cui Federconsumatori cerca di fare chiarezza.

Come ci si deve muovere?

"Per tutti gli utenti non vulnerabili – dice Alessandro Pertoldi, presidente provinciale Federconsumatori – il nostro consiglio è quello di rimanere nel servizio a Tutele graduali perché, anche se ci potrà essere un piccolo aumento del costo dell’elettricità, ad oggi rimane il più vantaggioso. Questo perché quando è stato affidato il servizio tramite aste pubbliche (che nel nostro territorio si è aggiudicata Hera), gli operatori hanno presentato offerte d’asta a ribasso, riuscendo a contenere i costi anche per l’utente finale. Per questo, come associazione, anche se i cittadini interessati possono fin da subito rivolgersi al mercato libero, consigliamo di rimanere in attesa. Avranno infatti tre anni per poter decidere e capire l’offerta più conveniente per loro. Anche perché un cliente non vulnerabile, una volta passato al libero mercato, non potrà più tornare indietro".

Una scelta su cui sarà necessario arrivare informati. Come orientarsi tra le varie offerte?

"Abbiamo criticato Arera per non aver avviato una campagna informativa per tempo – dice Pertoldi – ma dobbiamo segnalare uno strumento molto utile che ha messo a disposizione del consumatore. Sul loro sito istituzionale ’Portale Offerte’, inserendo alcuni dati (ad esempio il consumo annuo), è possibile avere indicazioni su quelle che sono le offerte migliori in una determinata area geografica. In ogni caso noi consigliamo sempre di scegliere operatori che abbiano una sede fisica, dove è possibile avere una interlocuzione che non sia solo telefonica o porta a porta".

E per i clienti vulnerabili?

"Il consiglio è rimanere al mercato tutelato: non solo, gli utenti vulnerabili che hanno sottoscritto in passato un contratto con il mercato libero possono addirittura rientrare nel servizio tutelato. Noi lo consigliamo a tutti gli interessati".