REDAZIONE PESARO

Ecco perchè la lettura può "salvare" il mondo

Presentato il festival del giornalismo culturale in programma tra Università e Palazzo Ducale tra libri, eventi e grandi autori

Ecco perchè la lettura può "salvare" il mondo

Sarà la lettura il tema del Festival del giornalismo culturale 2023, che si svolgerà a Urbino, con eventi d’anteprima il 5 e 6 ottobre, per poi entrare nel vivo il 7 e 8. I luoghi saranno quelli consolidati, Palazzo ducale e l’Università Carlo Bo. Particolare il titolo dell’11a edizione, "Leggere per . Il futuro del giornalismo nell’era degli schermi".

Lella Mazzoli, che dirige il Festival con Giorgio Zanchini, parla così di quell’asterisco: "È un rimando a tutto ciò che può voler dire leggere, per esempio leggere per capire la cultura, per avere notizie o per approfondire, e anche all’atto stesso della lettura: chi legge, cosa leggere, come leggere. Proseguiremo la riflessione avviata nel 2022, spostando il focus sulla lettura e su come venga fatta su dispositivi differenti, dalla carta agli schermi. La domanda che ci poniamo è: la lettura cambia, se cambia il supporto su cui si legge? La risposta vogliamo darla grazie alle riflessioni di giornalisti e scrittori e a uno studio che presenteremo a Palazzo ducale, dal titolo “Una ricerca sulla lettura. Come, quando e dove legge la Generazione Z“. Condotto dall’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino su 2000 ragazzi di 14-19 anni, vuole capire dove, quando e come leggano ed è stato voluto e finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura, del Ministero della Cultura, con l’obiettivo di mettere contenuti di qualità dove la popolazione interessata li cerca".

Tra gli eventi d’anteprima del Festival, presieduto da Piero Dorfles, ci saranno la presentazione del libro "La figlia del Vesuvio" (edizioni SEM), di Emanuele Coen, con proiezione di "Napoli sirena della canzone" di Elvira Notari, al Cinema Nuova Luce, "Creare con l’intelligenza artificiale: scrittura, lettura e ChatGPT", la presentazione del libro della collana #fgcult "Cervelli anfibi, orecchie e digitale. Esercizi di lettura futura" (edizioni Aras), di Giovanni Solimine, e una serata con Serena Dandini, oltre al Premio Felice Conai per il giornalismo ambientale dei giovani. L’apertura sarà sabato 7 alle 9.45, con la lectio magistralis "La traiettoria di un destino", della scrittrice Rosella Postorino. Il Festival, però, celebrerà anche Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, e lo farà innanzitutto con uno dei propri eventi "Off", sabato 9 settembre, a Pesaro: "Alle 18 saremo nel cortile di Palazzo Montani Antaldi – spiega Mazzoli –. Paola Galassi, regista e attrice, ricostruirà il Barone rampante, selezionando alcune parti dell’opera di Calvino e leggendole insieme alla collega Paola Boccarossa. Il tutto sarà accompagnato al pianoforte da Mario Mariani, musicista quotato e intrigante, che non esegue soltanto, inventa. Sarà una vera performance, in parole e musica, per mettere in evidenza che la lettura diventa centrale, come in tutte le opere di Calvino. In seguito, avremo eventi Off a Urbino, a Porto Sant’Elpidio e a Monte Vidon Corrado".

La rassegna è organizzata dall’Ifg di Urbino e dall’Università Carlo Bo, in collaborazione con la Galleria nazionale delle Marche e con il patrocinio di Regione Marche, Ordine nazionale dei giornalisti e Ordine dei giornalisti delle Marche. Gli eventi, anche Off, saranno gratuiti e le giornate del Festival attribuiranno crediti a giornalisti e insegnanti (da controllare sulle piattaforme Sigef e Sofia).

Nicola Petricca