
Ecco la stanza del viaggiatore È in biblioteca a Baia Flaminia
Da ieri è ufficiale il collegamento tra la Biblioteca Louis Braille e il progetto dell’Oasi delle tartarughe a Baia Flaminia. Non solo perché i due siti – in Piazza Europa la prima e sulla spiaggia davanti alla Caletta di Lido Pavarotti – sono stati uniti da un tragitto turistico percorribile a piedi o in bicicletta, ma anche perché la biblioteca di quartiere sarà sede del “Centro di documentazione e divulgazione sul mondo delle tartarughe marine“. Il binomio prende forma anche con interventi di arredo urbano, allestimento di spazi esterni ed interni alla bibiloteca.
A questo serve, per esempio, la cosiddetta “Sala del Viaggiatore“. Di cosa si tratta? "E’ una stanza ‘speciale’ creata per l’occasione – spiega la responsabile della biblioteca, Ninna Cabiddu alla presenza del vicesindaco Daniele Vimini; di Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea; di Stefano Poderi, presidente del Quartiere 9 Soria - Tombaccia –. Piacerà non solo ai bambini: sarà ricca di guide e romanzi di viaggio, libri sulla natura e su questa parte d’Italia oltre che di strumenti multimediali accessibili anche ai disabili". L’intervento di riqualificazione dell’area che circonda la biblioteca è stato pensato per dare forma visiva all’itinerario che la collega alla caletta di Lido Pavarotti, ma anche per migliorare la funzionalità della Braille durante tutto l’anno: da qui la dotazione di postazioni all’aperto ideali per l’estate. "Il gazebo esterno in legno con pedana dotato di un velario e di illuminazione – si è complimentato Vimini – è perfetto per accogliere iniziative open air. Il totem informativo retroilluminato e due leggìi (uno in piazza Europa e uno in spiaggia) segnano il cammino dalla piazza al Lido Pavarotti. Tra le nuove dotazioni anche una tenda pneumatica per i laboratori ‘sostenibili’ con le scuole". Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore del San Bartolo, Scriboni e il sottotenente di vascello Laura Merola della Capitaneria di Porto di Pesaro.
Luigi Diotallevi