Oggi ad Apecchio alle 18,30 nelle sale di Palazzo Ubaldini ci sarà l’inaugurazione della mostra “La seconda ombra. Incisioni e disegni di Roberto Stelluti“. "Con impegno e passione – fa sapere Giulia Pazzaglia, consigliere comunale con delega alla cultura – abbiamo colto nel 2019 la sfida lanciata dal sindaco Vittorio Nicolucci, concretizzando la lungimirante visione di riqualificare Palazzo Ubaldini a polo espositivo, dotandolo di tutti gli allestimenti necessari per esporre prestigiose opere e rendendolo una sede idonea ad ospitare mostre d’arte d’interesse per il circuito locale, regionale e nazionale. A distanza di un anno vogliamo tornare, con lo stesso impegno e la stessa passione, forti dei risultati raggiunti, deliziando un pubblico variegato e curioso con la mostra “La seconda ombra“, profondamente diversa per allestimento e progetto da “Ubaldini. Signori degli Appennini“ ma che per la bellezza delle sue opere siamo certi ammalierà la nostra piccola comunità e tutti i visitatori". "Abbiamo scelto di ospitare Stelluti – ha spiegato Elisabetta Carlino, curatrice della mostra – perché attraverso la sua sensibilità artistica si fa portavoce dello spirito inquieto dei nostri giorni. Lo stesso titolo “La seconda ombra“ richiama un commento di Fabrizio Clerici che, parafrasando, sottolineava come sapesse esprimere con le sue opere le ansie che ciascuno di noi si porta dietro come una seconda ombra. Questa esposizione si sviluppa in un percorso catartico che parte da una indagine sulla morte, prosegue per una sezione sulle rovine dell’archeologia industriale e termina con una sezione di natura morta. Un susseguirsi di soggetti che raffigurano la vanitas ma parlano di vita, la vera protagonista di questa riflessione. Attraverso un allestimento suggestivo e multisensoriale abbiamo voluto ricreare l’atmosfera dello studio dell’artista che ricorda una moderna wunderkammer". Non rimane che visitare la mostra.
Amedeo Pisciolini