ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

È l’ora di Affidopoli. Arrivata la fumata bianca. Giovedì andrà in Consiglio

Decisione presa dopo giorni di trattative e vari cambiamenti di date. Appuntamento alle 16.30. Belloni: "Non sarà una seduta monotematica" .

Affidopoli andrà in onda, in prima assoluta, sugli schermi del consiglio comunale, giovedì prossimo alle 16,30. Ma non sarà una seduta monotematica, spiega il presidente Enzo Belloni, il quale ci tiene a precisare che sarà "un consiglio normale". La questione della gestione allegra degli affidamenti diretti del Comune su cui la Procura sta indagando, con l’ipotesi di concorso in corruzione, insomma, è una questione come le altre. "Non è un Consiglio sugli affidamenti – precisa il presidente –, è il consiglio comunale, quello normale. All’ordine del giorno ci sarà la relazione del lavoro fatto dalla Commissione controllo atti, che è una relazione condivisa da tutti i componenti. Poi ci sarà il momento in cui l’opposizione presenterà le proprie mozioni e così la maggioranza. E il sindaco può sempre parlare, ovviamente. Ci sarà tempo per la relazione, l’analisi della maggioranza e dell’opposizione e le mozioni, così come ci eravamo impegnati a fare". Profilo basso, quindi. Ci sono voluti diversi giorni per trovare la quadratura del cerchio, visto che inizialmente sulla possibilità di discutere della relazione conclusiva della commissione controllo atti, Belloni aveva opposto un "no". La richiesta di portare in aula il dibattito sulla questione ‘affidi 2020-2024’ era stata protocollata dal centrodestra. Ma il presidente del consiglio comunale aveva risposto così: "Si può fare una commissione congiunta con tutte le commissioni (a porte chiuse, non aperta alla cittadinanza ndr.) e io mi sono preso l’impegno di convocarla. Un consiglio comunale (a porte aperte) invece non è previsto dal regolamento. E poi ci sono anche dati sensibili, io vorrei vedere chi è che ha il coraggio, in pubblico, di fare nomi e cognomi. Si rischia. Si rischia che qualcuno si sveglia male e denuncia. Io non lo convoco, non è previsto né dallo statuto né dal regolamento e quindi non si convoca". Poi si era aperta una ‘terza via’. Che Belloni, con una mossa ‘distensiva’ ha rivendicato come originale rispetto alle prime due. "Abbiamo cercato una soluzione per portarla in consiglio e discuterla (la relazione su Affidopoli ndr.) – era stato l’habemus papam di Belloni –. Figurati a cosa serve nasconderla. Sarebbe un suicidio, ma questo lo sanno tutti". "La terza via di Belloni non è mai esistita, la nostra richiesta di portare la discussione sugli affidamenti diretti e i contributi ricevuti dalle due associazioni culturali, Stella Polare e Opera Maestra, era assolutamente legittima – osserva la consigliera di minoranza Giulia Marchionni -. Il presidente del consiglio comunale è stato costretto a concedere la discussione su Affidopoli in consiglio comunale e, nei fatti, sarà un consiglio comunale monotematico. L’unico altro punto all’ordine del giorno è l’approvazione dei verbali precedenti, uno di quegli adempimenti che si fanno due volte all’anno e che evidentemente, pur di non dire che l’unico punto all’ordine del giorno era la discussione sugli "affidamenti allegri", ha voluto a tutti i costi inserire".