ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

E’ esplosa la ’presepe-mania’. Quintali di rocce, statuine a centinaia: "Quasi un mese per costruirlo"

Le esperienze (gioiose) di chi l’ha fatto: come quello di Roberto Fazzi, 12 metri quadri, a S.Maria. O quello di Monteguiduccio, dedicato a Giorgia Righi. O quello del Duomo, che riproduce la città. .

Le esperienze (gioiose) di chi l’ha fatto: come quello di Roberto Fazzi, 12 metri quadri, a S.Maria. O quello di Monteguiduccio, dedicato a Giorgia Righi. O quello del Duomo, che riproduce la città. .

Le esperienze (gioiose) di chi l’ha fatto: come quello di Roberto Fazzi, 12 metri quadri, a S.Maria. O quello di Monteguiduccio, dedicato a Giorgia Righi. O quello del Duomo, che riproduce la città. .

Capita a tutti, nella vita, di ammirare un bel presepe, a qualcuno anche di contribuire a costruirlo, aggiungendo, ad esempio, il pastorello preferito. C’è però chi, del presepe, ne ha voluto fare una vera e propria forma d’arte, realizzando capolavori interattivi, enormi ed originali.

A Santa Maria delle Fabbrecce, nella chiesa parrocchiale, Roberto Fazzi ha creato un presepe meccanizzato della superficie di 12 metri quadri, con una cascata che fa scrosciare l’acqua dritta su una grotta: "Questa, oltretutto, è una versione ridotta di quello che facevo in casa con mio padre – spiega Roberto –. Quello era più del doppio, ben 30 metri quadri. Per questo presepe sono stati impiegati cinquanta quintali di rocce e trenta di sabbia. Questo presepe, ormai, si potrebbe definire storico, ma non tanto per la costruzione in sé all’interno della chiesa, ma in quanto ci sono pezzi molto antichi, tra cui statuine degli anni ’70. Insieme a mia figlia Anita, abbiamo iniziato a costruire il presepe quasi tre settimane prima dell’8 dicembre, giorno dell’inaugurazione, lavorando alla sera. Inoltre, come gli anni passati, il presepe potrebbe rimanere in chiesa fino alla fine di gennaio, per permettere a tutti gli amanti di poterlo vedere".

A Monteguiduccio, invece, è stata costruita una vera e propria storia della Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento. Si tratta del presepe di 90 metri quadrati costruito da Paola Righi, zia di Giorgia Righi, la ventenne affetta da Atassia di Friedreich, noto per le sue battaglie e per aver ispirato il film "Ancora volano le farfalle", e dal compagno Massimo Andreani: "È una vera e propria esperienza immersiva dalla Genesi fino alla Resurrezione – spiega Paola –. Il progetto, da due anni in fase di costruzione ed ampliamento, si chiama "Il presepe di Giò" e prende ispirazione proprio dalla forza di volontà di mia nipote. È un presepe che vuole far conoscere tutta la storia della Bibbia, nel quale, attraverso una centralina, partono tutte le narrazioni delle varie fasi e tappe del Testo Sacro, con vere e proprie scene in movimento. Si possono ammirare Adamo ed Eva, passando per Noè, fino ad arrivare alla Natività di Gesù, per poi passare alle fasi della sua vita concludendo con la Resurrezione. Questo presepe è visitabile tutto l’anno e le storie vengono raccontate nella durata di circa un’ora. L’ingresso è libero e basta prenotarsi al 3335294541".

Infine, ma non per importanza, si ritorna a Pesaro, per la precisione nel Duomo, dove il presepe, quest’anno, è un po’ particolare: a fare da sfondo alla nascita di Cristo, infatti, non c’è la pietrosa e sabbiosa Betlemme, bensì una città che tutti conosciamo bene, ossia proprio Pesaro. Ad aver ideato questo presepe cittadino sono state Maria Grazia Alberini, Gabriella Barocci, Rossella Cenerini, Rita De Biagi e Donatella De Negri: "Dopo aver frequentato un corso con i maestri presepisti umbri – spiega Maria Grazia – abbiamo deciso di portare la nostra città dentro il Natale. Quindi abbiamo iniziato a costruire in polistirene dapprima Casetta Vaccaj e casa Rossini, per poi arrivare anche a Villa Caprile e il teatro Rossini. Ora abbiamo già progetti per il prossimo anno, per allargarlo anche con Rocca Costanza e l’arco Miralfiore, anche la Palla di Pomodoro. Inoltre, ci piacerebbe anche che altre persone partecipassero per i nuovi progetti, sarebbe davvero bello".