REDAZIONE PESARO

Drammatico soccorso. Malore a 35 miglia: salvato pescatore 60enne

L’uomo era imbarcato su un peschereccio fanese, quando ha accusato il malessere: a dare l’allarme il comandante. Intervento della Capitaneria.

L’intervento ieri mattina del 118 sulla banchina del molo, in attesa di accogliere il pescatore che poi sarà portato al S.Salvatore

L’intervento ieri mattina del 118 sulla banchina del molo, in attesa di accogliere il pescatore che poi sarà portato al S.Salvatore

Un pescatore di 60 anni è stato soccorso ieri mattina in alto mare dalla Capitaneria di porto e dal personale medico del 118.

Un salvataggio in condizioni difficili, nei confronti di chi, quotidianamente, svolge un lavoro duro e a volte insidioso. Un uomo di 60 anni, imbarcato in un peschereccio fanese, è stato colto da un malore mentre si trovava a circa 35 miglia al largo del porto di Pesaro.

L’uomo, di origine straniera, si era improvvisamente sentito male e aveva bisogno di cure urgenti. Dopo la chiamata di emergenza la macchina dei soccorsi si è prontamente attivata.

E’ stato il comandante del peschereccio ad allertare la sala operativa del compartimento marittimo di Pesaro. A coordinare le operazioni è stata la sala operativa del "settimo maritime rescue sub center" di Ancona che ha inviato sul posto la motovedetta della capitaneria di porto di Pesaro, con a bordo il personale medico del 118.

L’equipaggio della guardia costiera, tempestivamente, ha provveduto al trasbordo dell’uomo che è stato sottoposto alle cure del caso da parte dei sanitari a bordo. Sempre via mare l’uomo è stato poi trasportato al porto di Pesaro dove, ad attendere il suo arrivo, c’era l’ambulanza che lo ha trasportato, in condizioni stabili, all’ospedale San Salvatore.

"La salvaguardia della vita umana in mare resta da sempre il fine ultimo della funzione della ricerca e soccorso in mare della guardia costiera – si legge in una nota inviata dalla Capitaneria di Pesaro - le cui donne e uomini sono chiamati ad intervenire, spesso, con condizioni di mare proibitive".

Il mese scorso si era verificato un altro episodio simile che aveva avuto però quella volta un tragico epilogo. A sei miglia dalla costa di Fano, infatti, aveva perso la vita un pescatore di 51 anni, di nazionalità tunisina.

L’uomo era bordo di un peschereccio della flotta di Ancona e, a causa di un malore, era caduto nelle acque gelide dell’Adriatico.

I colleghi lo avevano visto cadere in mare e uno dei membri dell’equipaggio si era buttato per recuperarlo e tirarlo subito fuori dall’acqua gelida. Il pescatore era andato in ipotermia e, purtroppo, non si era più ripreso.

Antonella Marchionni