Dragaggio del porto di Fano a rischio per l’inquinamento dei fondali, il consigliere regionale Renato Claudio Minardi (Pd) sollecita la Regione: "Servono interventi urgenti e va fatto rispettare l’Accordo di programma sottoscritto nel 2016".
"L’altezza del fondale – scrive Minardi un interrogazione sottoscritta da tutto il gruppo Dem – si è ridotta di molto rispetto ai 3 metri di pescaggio delle barche e mette a rischio l’ingresso sicuro dei natanti. Purtroppo abbiamo appreso che alcune analisi condotte sui fanghi hanno rilevato livelli di inquinamento dei fondali che metterebbero a rischio l’operazione, rinviandola a una data indeterminata. E’ evidente che ciò non può essere e che occorre un intervento risolutivo alla luce dell’Accordo di programma sottoscritto nel 2016 per la realizzazione di una vasca di colmata da 146 mila metri cubi al porto di Ancona. Accordo che prevede la suddivisione delle seguenti quote di conferimento: 86 mila metri cubi al porto di Ancona, 42.200 a quello di Fano, poco più di 10 mila a quello di Numana e 7.750 a quello di Civitanova Marche".
"E’ bene ricordare che il Comune di Fano ha compartecipato al progetto stanziando 1,4 milioni di euro". Minardi vuole sapere dalla giunta regionale "i provvedimenti che intende assumere per il dragaggio del porto di Fano e con che tempi. Chiediamo che siano resi noti i risultati delle analisi svolte sui fanghi delle darsene e del porto canale, ma vogliamo anche sapere quanto spazio della cassa di colmata di Ancona resta a disposizione del Comune, quando verranno spostati i fanghi depositati al porto e a Torrette di Fano, nell’area di Fantasy World, e se la distribuzione dei quantitativi assegnati dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2016 sia stata rispettata".
an. mar.