È stata donata alla pediatria dell’ospedale di Urbino una macchina per evitare il prelievo venoso nei bambini. Sì tratta di un nuovo importante strumento per rilevare la Pcr, ovvero la proteina C reattiva, nei bambini con micrometodo (poche gocce di sangue da capillare), evitando così il prelievo venoso.
La donazione è stata di 2500 euro erogata dalla famiglia del giovane medico Paolo Feliciani, deceduto due anni fa, e che nella sua carriera aveva collaborato con il reparto. Emanuela Lanfranchi, direttore di pediatria e neonatologia di Urbino, lo descrive come "un ragazzo generoso, di rara sensibilità, empatico con i bambini, preparatissimo e competente, instancabile lavoratore, sempre disponibile e ancor di più sempre sorridente.
Ha lasciato nel cuore di tutti noi un ricordo indelebile. Lo strumento donato è prezioso in quanto con un microprelievo (analogo ad uno stick glicemico) è in grado di determinare il valore di un indice di flogosi (Pcr) che in breve tempo può dare un aiuto nella comprensione della natura batterica o virale di una febbre, migliorando così l’appropriatezza terapeutica e evitando magari il facile ricorso agli antibiotici per qualsiasi febbre, causa dell’attuale trend in aumento della farmaco-resistenza agli antibiotici".
Sulla donazione a Urbino e quella di Pergola (ecografo per il blocco operatorio) il direttore generale dell’Ast, Alberto Carelli spiega: "Macchinari importanti che completano la nostra dotazione tecnologica. Negli ultimi mesi, grazie al Pnrr e ai fondi della Regione Marche, l’Ast si è dotata di grandi tecnologie di ultima generazione che hanno rinnovato i dispositivi presenti nelle strutture ospedaliere".
"Queste donazioni - aggiunge l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini -, sono frutto di una grande solidarietà che va a beneficio di tutta la comunità, contribuiscono a rafforzare l’attività diagnostica delle nostre strutture".
fra. pier.