DAVIDE EUSEBI
Cronaca

Don Marco Di Giorgio: "Natale, la festa di tutti. E nessuno si senta solo"

Il vicario del clero: "Ai Cappuccini e a San Giovanni momenti forti per i poveri. Non ho trovato una sola cartolina con il presepe, cercate il senso vero".

Don Marco Di Giorgio: "Natale, la festa di tutti. E nessuno si senta solo"

Don Marco Di Giorgio, vicario del clero, cos’è il Natale?

"La nascita di Gesù di cui forse ci siamo dimenticati. Proprio ieri mattina in una grande cartoleria non ho trovato un biglietto d’auguri in cui fosse rappresentato il presepio. Ho visto solo immagini con Babbo Natale, la neve, l’albero: ma se dimentichiamo Gesù, del Natale resta poco"

Qual è il messaggio di questo Natale?

"E’ quello di ogni Natale, cioè che non siamo soli, che il Signore vuole camminare con noi nella storia drammatica piena di fatica: non è che risolve magicamente i problemi, non ci salva dalla, ma nella tempesta, come dice papa Francesco"

A proposito, cosa ne pensa della benedizione del Papa ai gay?

"E’ un gesto coerente con il suo pontificato di apertura, per fare capire che nella chiesa c’è posto per tutti: anche per chi fa scelte diverse e non condivise dalla morale cattolica. C’è un posto per ognuno. Siamo tutti peccatori"

Qual è simbolo del Natale pesarese?

"La cena che la sera di Natale ci sarà con i poveri e le persone in difficoltà, come ormai accade da anni, alla parrocchia dei Cappuccini. L’altro momento molto bello e significativo è l’incontro di tante associazioni, non solo cattoliche, e dei volontari che sarà nella chiesa di San Giovanni: bello ritrovarsi insieme per il bene comune. C’è tanta gente che lavora per il bene di tutti"

Le mancano i suoi pellegrinaggi in Terrasanta?

"Assolutamente sì, avevamo un gruppo pronto per partire a Capodanno e abbiamo ovviamente rinunciato. Ma appena possibile ci andremo".

Cosa farà a Natale?

"Dico le messe, celebro, prego, per il resto mangio e faccio quello che fanno tanti".

Lei ha una pagina facebook seguitissima nella quale commenta il Vangelo...

"Effettivamente sì, ho dovuto aprine un’altra perché avevo raggiunto il limite dei cinquemila consentito nella prima pagina".

Qual è il messaggio per chi a Natale non andrà a messa?

"Venite a incontrare il bambino, ma se non venite il Signore è anche a casa vostra, specie se si è soli, malati, tristi o bisognoso. Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi. Anche se a volte non ci accorgiamo, cammina con noi, piange delle nostre lacrime e si rallegra delle nostre gioie".