
Domani l’addio al maresciallo Fois morto in un incidente in Sardegna
Si terranno domani i funerali di Antonio Gavino Fois, maresciallo capo dei carabinieri in congedo, sardo di origini ma stabilitosi da anni a Sant’Angelo in Vado, dove era stato in servizio. Fois, 73 anni, era stato vittima di un incidente avvenuto martedì proprio in Sardegna, precisamente nel tratto tra Oschiri e Berchidda, mentre a bordo di una Lancia Ypsilon bianca percorreva assieme alla moglie e una figlia la strada a quattro corsie tra Olbia e Sassari, proprio tornando nella sua città dopo la traversata in traghetto.
L’utilitaria su cui viaggiava la famiglia è stata tamponata da una Land Rover e scaraventata contro la barriera centrale in cemento provocando la morte di Fois sul colpo, e facendo riportare gravi ferite alla moglie che tuttora si trova in ospedale sull’isola. Meno grave la situazione della figlia che era in macchina con loro. La salma arriverà nella Concattedrale di San Michele Arcangelo domani intorno alle ore 12 e sosterà in chiesa fino alle 15, quando sarà celebrato il rito funebre e la successiva tumulazione nel cimitero locale. Molto conosciuto in città, che era stata anche la sua prima destinazione di lavoro una volta entrato nelle forze dell’ordine, Fois era attivo anche nel Gruppo Vadese dei Carabinieri in congedo.
"Sant’Angelo in Vado perde un uomo buono, educato, simpatico sempre umilmente sorridente e pronto alla battuta – lo ha ricordato l’ex sindaco Giannalberto Luzi –. Grazie Antonio per l’esempio e il ricordo che ci lasci. Per tutti noi sei stato, sei e sarai sempre il Maresciallo Fois: di origine sarda ma vadese acquisito, un grande uomo non solo da ricordare ma soprattutto da imitare come esempio di gentilezza e di sano altruismo, un uomo che ha regalato al nostro paese un lungo periodo della sua vita professionale e poi di meritato riposo".
Andrea Angelini