"Riceci non si tocca". A diro è il Comitato contro la discarica che è in progetto nel territorio di Petriano. Più volte hanno ribadito la contrarietà al progetto anche con sit-in pubblici, oggi scrive: "In questi ultimi giorni abbiamo avuto la dimostrazione della distanza che c’è fra il dire e il fare, fra le dichiarazioni politiche contro il progetto di discarica e le mosse di Aurora, la società che è stata costituita per realizzare l’ecomostro da 5 milioni di metri cubi di rifiuti. Non si può che essere felici per le dichiarazioni di solidarietà che provengono da tutto l’arco costituzionale, ma dopo aver appreso che il ricorso al Tar intentato da Aurora è stato ritirato dalla stessa e letto le dichiarazioni alla stampa dei vari funzionari coinvolti, chiediamo a tutti gli enti (Provincia, Regione e Comuni) di attenersi alle disposizioni di legge e sopratutto non prolungare oltre questa situazione di continuo rimpallo: non fa altro che esacerbare gli animi spingendo la cittadinanza verso proteste e disaffezione nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Parliamoci chiaro proseguono: si tratta di un vero disastro annunciato in un luogo simbolico della nostra terra. Questa storia deve essere chiusa adesso, ponendo fine alle dichiarazioni d’intenti che potrebbero altrimenti perdurare per tutta la campagna elettorale in una inutile e dannosa litania di scongiuri. Chi prenderà coraggio e scriverà la parola fine su questa vicenda? Al momento vediamo solo un continuo trincerarsi dietro formule amministrative che sembrano essere dei paraventi. La Provincia ha concesso i 180 giorni di sospensione, non potrà concederne altre. Aurora ne prenda atto".
fra. pier.