ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

Tutta la forza della disabilità: “Sono diventato bodybuilder”

Francesco, 32 anni, una vita tra operazioni e paura: “Poi la svolta grazie allo sport”

Francesco Federici (a destra) insieme al suo coach William Iacucci

Pesaro, 7 giugno 2024 – “Il corpo è importante, ma di più lo sono la testa e la forza di volontà”: lui si chiama Francesco Federici, classe 1992, è pesarese, lavora come contabile all’Eni24h di Gabicce e da quando è nato soffre di cardiopatie che lo hanno portato a finire in ospedale più volte.

Questo, però, non lo ha fermato, ma anzi gli ha dato una carica maggiore, che l’ha fatto entrare in palestra a mettere alla prova il suo corpo, diventando bodybuilder e portando ai campionati italiani di questa disciplina una nuova categoria: la categoria disabili. “Da quando ero piccolo ho sempre pensato che non sarei riuscito a fare le stesse cose che facevano gli altri bambini – racconta Francesco –. Ho dovuto fare molti interventi, che mi hanno sempre tenuto nel letto di un ospedale per tanto tempo. Nella mia testa, però, pensavo che avrei dovuto reagire, che non potevo farmi abbattere da questa avversità. Dopo l’ultimo intervento, nel 2016, pesavo più di 90 chili, che sembrano pochi, ma per uno alto 1 metro e 50 come me sono tanti. Arrivò l’infermiera e mi disse che se non fossi dimagrito, ci avrei lasciato le penne. Allora, dopo 10 giorni dall’intervento, ho deciso di iscrivermi in palestra, su consiglio di un’amica di mia madre e da lì mi si è aperto un mondo”. Un mondo che ha portato Francesco a Perugia ai campionati italiani, nel maggio di quest’anno, a sensibilizzare gli altri sportivi su questo tema, sul tema delle cardiopatie e della disabilità, che non ci si deve fermare mai, ma superare i propri limiti e scalare il monte dell’indifferenza.

“Quando ho cominciato – continua Francesco –, sollevavo pochissimo peso, perché non avevo le energie. Il mio coach William Iacucci, a cui devo tutto, mi ha sempre spronato a fare ogni giorno qualcosa in più. Dopo i campionati italiani di Perugia, sono andato al Rimini Wellness, che si è tenuto la settimana scorsa. Lì, moltissimi atleti mi hanno stretto la mano, dicendo che sono stato un’ispirazione per loro. Io non mi sento di aver fatto nulla di speciale, però una cosa la so: non fatevi ingannare dalle disabilità, perché siamo forti anche noi”. A Francesco ora toccherà aspettare il 28 luglio, nuovamente a Perugia, per i campionati europei di bodybuilding, con le qualificazioni dei campionati internazionali, che si terranno il 31 agosto a Dubai: “Non è facile – conclude –, perché gli sforzi sono tanti. Ma bisogna far vedere che ci sono più realtà sportive al di fuori dei normodotati, ciascuna con varie difficoltà. Se ce l’ho fatta io, perché non dovrebbe farcela qualcun altro?”.