
Alessandro sogna un trattore
Pesaro, 9 gennaio 2023 – Alessandro , pesarese di 25 anni, ha buttato il cuore oltre l’ostacolo: vuole coltivare la terra, lui che da quando aveva 17 anni è costretto a muoversi in sedia a rotelle. Vuole lavorare, non rassegnarsi davanti alle difficoltà. Da otto anni, l’invalidità dovuta a un incidente in motorino è diventata una compagna di viaggio con cui fare i conti, ma non ha fermato, in lui, il coraggio di sognare: vorrebbe un trattore con la cabina attrezzata da dispositivi che possano compensare la disabilità motoria. Esistono, ma costano: 156.500 euro.
La somma è impegnativa e inarrivabile per i genitori, i quali, pur di garantirgli cure e riabilitazione, si sono indebitati al punto da perdere la casa. A novembre, l’appartamento dove Alessandro Moneti è cresciuto è stato aggiudicato all’asta: la famiglia, sotto sfratto, sta cercando un’altra sistemazione.
La strada è in salita, ma Alessandro non molla. "Dal lavoro deve venire la forza per ripartire, tutti insieme", dice senza mai abbassare lo sguardo, lui che un anno fa, col padre Giuseppe, ha aperto un’azienda agricola con cui provare a risollevarsi. Da Natale due colonne pesaresi del terzo settore, il Centro servizi per il volontariato Marche e la Fondazione filantropica Wanda di Ferdinando, hanno creato il percorso, chiaro e trasparente, con cui la comunità può aiutare Alessandro a realizzare il sogno.
Come? «Da metà dicembre è attiva la raccolta fondi ’Un trattore adattato per Alessandro’ – spiega Tomas Nobili, presidente del Csv – sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme. La cifra raccolta tocca 6mila euro". "La strada sarà lunga, ma è giusto essere parte attiva – dice l’avvocato Federica Panicali, presidente della fondazione –. Ciascuno, oltre a donare, può promuovere il sogno di Alessandro. Riteniamo che una fondazione filantropica possa rischiare e mettersi in gioco, perché la vita di un solo giovane, anche una sola, ha un valore inestimabile". Per spiegare la missione, Alessandro appare in un video, breve ma efficace.
"Un po’ ho dovuto rinunciare a quello che ero – dice –. La fisioterapia, lunga e impegnativa, sta dando grandi risultati: ho ripreso a sentire le gambe, percepisco i pantaloni indosso, mangio in autonomia, riesco a stare seduto a lungo. Vedo i risultati dei tanti sacrifici fatti insieme alla famiglia, che mi è sempre stata accanto: sogno di arrivare a lavorare la terra con le mie mani. Devo molto a mio nonno Giorgio, a cui è intitolata l’azienda: ha insegnato a me e mio padre come fare. Il mio bisnonno era famoso per la produzione di sedano. Intanto mi sono iscritto alla facoltà di agraria".
Sogna ragazzo sogna quando sale il vento nelle vie del cuore, canta Vecchioni. La bontà dei primi raccolti ha dato ragione ad Alessandro: Coldiretti l’ha coinvolto nel circuito di "Campagna Amica", che gli permette di vendere prodotti al mercato di qualità e si è messa al suo fianco, "pronta – dice Claudio Talevi, presidente provinciale – a contribuire con le donazioni dei propri iscritti e con l’apporto tecnico necessario alla realizzazione di un sogno complesso, ma possibile". Il primo a credere nella rinascita di Alessandro è stato Enzo Belloni, il suo ex allenatore di basket: "In campo è sempre stato una testa dura, ma quella caparbietà lo porterà sulla luna".