Direttore Ast, quotazioni in rialzo per Polimeni
di Benedetta Iacomucci
A meno di due settimane dal termine per la presentazione delle candidature al concorso per direttore generale dell’Ast 1 (azienda sanitaria territoriale) si fa largo il nome di Joseph Polimeni, manager sanitario con doppia cittadinanza italiana-americana, che ha già ricoperto numerosi incarichi in tutta Italia e che per altro era già stato ritenuto idoneo sia per guidare l’ospedale di Torrette, ruolo poi assegnato ad Armando Marco Gozzini, sia per l’Inrca di Ancona, dove poi è transitata l’ex dg di Marche Nord, Maria Capalbo.
Ad accreditare la figura di Polimeni sarebbero ambienti politici vicini al presidente della Regione Francesco Acquaroli. In particolare Riccardo Paoli, già direttore amministrativo dell’Inrca con Gianni Genga, che poi si sarebbe allontanato per contrasti con l’allora presidente della Regione Luca Ceriscioli, ma che evidentemente ambisce a rientrare.
Lo spiraglio a questo punto si aprirebbe date le note frizioni che sulle nomine agitano le diverse anime della giunta regionale: da un lato la Lega, orientata sull’attuale commissario straordinario dell’Ast 1 Gilberto Gentili, e dall’altro l’asse Fratelli d’Italia - Forza Italia, che poneva sul tavolo il nome di Romeo Magnoni, attuale direttore del Distretto di Urbino ed ex direttore dell’Are Vasta 1. Ora, però, voci insistenti danno in rialzo le quotazioni di Jospeh Polimeni, manager di comprovata esperienza, che può giocarsela alla pari con Gentili.
Se alla fine dovesse spuntarla, e diventare direttore generale dell’Ast 1, è ipotizzabile che Riccardo Paoli possa assumere il ruolo di direttore amministrativo, lasciato vacante da Antonio Draisci, ex direttore amministrativo di Marche Nord ora transitato all’Ast in veste di commissario straordinario. Ipotesi ancora premature, ma non infondate. Polimeni, direttore generale dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute del Friuli Venezia Giulia, ha avuto in passato incarichi di primo piano nella Usl di Matera e in varie realtà in Toscana. E’ stato anche commissario governativo ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Campania, e in passato anche ufficiale medico dell’esercito italiano per il Ministero della Difesa.
Non da meno il curriculum di Gilberto Gentili, che vanta incarichi come direttore generale da Alessandria a Crotone passando per l’Umbria, con in più una grande conoscenza del territorio che gli deriva dall’essere originario della nostra provincia. Dalla sua, per altro, ha anche una totale sintonia con i vertici politici della sanità regionale. La partita è aperta.