Pesaro, 5 febbraio 2024 – Udienza preliminare stamane al tribunale di Pesaro per l’omicidio di Pierpaolo Panzieri, avvenuto il 20 febbraio 2023 in via Gavelli a Pesaro.
L’imputato, Michael Alessandrini, 31 anni, amico della vittima tanto da esser invitato quella sera a cena da Pierpaolo in casa sua, giudicato parzialmente incapace di intendere e volere, ha ucciso – secondo la Procura – con premeditazione, crudeltà e per futili motivi. Aggravanti che prevedono la pena dell’ergastolo. Oggi non era presente in aula.
La linea della difesa
Ed è proprio sulla cancellazione delle aggravanti che la difesa, avvocati Salvatore Asole e Carlo Taormina, ha puntato tutto sollevando la prima di una serie di eccezioni: "Non è compatibile che una persona giudicata incapace di intendere e volere, seppur parzialmente, possa aver premeditato l’uccisione. Chiediamo al giudice di pronunciarsi su questo”. Altra eccezione sollevata alla Corte Costituzionale è sull’impossibilità di ottenere il rito abbreviato per reati di omicidio viziati dalle turbe psichiche.
La parte civile
Gli avvocati di parte civile (Paolo Biancofiore e Fabio Anselmo) hanno sostenuto al contrario che la parte di lucidità residuale di Alessandrini è compatibile con la premeditazione, tanto da consentirgli di fuggire verso l’Ucraina subito dopo il delitto grazie a una precisa pianificazione dell’itinerario testimoniata dalla scoperta di un foglio nella macchina della fuga con le indicazioni del tracciato anche ferroviario da seguire.
Il giudice Giacomo Gasperini si è riservato di decidere in pochi giorni.
La mamma: voglio vederlo all’ergastolo
Intanto si sono costituiti parte civile il padre, la madre, il fratello e la nonna materna di Pierpaolo Panzieri.
La mamma Laura, all’uscita, ha detto di voler vedere all’ergastolo l’assassino di suo figlio.
Prossima udienza il 19 febbraio, alla presenza di Alessandrini. Fuori dal tribunale, oggi, alcuni amici di Pierpaolo avevano la sua foto in bella vista: "Non ti scorderemo mai".