Stanno peggiorando le condizioni psichiche di Michael Alessandrini, l’omicida reo confesso di Pierpaolo Panzieri. Da ieri si trova rinchiuso nel carcere di Ascoli Piceno, dove esiste un reparto di salute mentale. Fino ad adesso si trovava rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi ed era in cella con un detenuto comune. Da quanto si è appreso, nessuno voleva stare con Alessandrini perché lo riteneva pericoloso per l’incolumità altrui visto che continua a parlare di servizi segreti, complotti, disegni divini e ordini che gli arrivano direttamente da Javè. Anche la sua condizione psicologica, all’inizio molto eccitata anche davanti ai magistrati che lo interrogavano nel rivendicare il delitto e le ragioni che lo avevano portato a questo, ora stanno lasciando il campo ad una chiusura in se stesso sempre più pronunciata, come se solo adesso iniziasse a rendersi conto di quello che ha fatto.
Il trasferimento nel carcere di Marina del Tronto significa che verrà rinchiuso in una cella singola, con un controllo da parte del personale di sorveglianza 24 ore su 24.