
Studenti nella sede centrale dell’Università di Urbino
Urbino, 14 marzo 2024 - Per la procura della Repubblica, non ci sono dubbi: il docente universitario Emanuele Russo promuoveva gli studenti all’esame guardando la media dei voti del libretto. Insomma, non voleva farli faticare né deluderli. Il professor Russo insegna tecnica e metodologia dell’intervista e l’altro ieri era imputato al processo al Tribunale di Urbino per falso in atto pubblico con l’aggravante di reato continuato. Ad accusarlo, le dichiarazioni di ex studenti. Ma l’imputato ha anche ammesso di essere stato negligente almeno in un caso, nell’assegnare il voto a una studentessa che non aveva sostenuto la prova. Lo scrive il Ducato, spiegando che tutto ha avuto inizio nel 2017, quando una studentessa ha condiviso in un gruppo Facebook un post in cui si vantava di aver superato l’esame del professor Russo semplicemente appoggiando il proprio libretto insieme a quello degli altri sul banco. Il docente aveva comunicato che molti sarebbero stati esaminati il giorno successivo, ma per chi non avesse potuto presentarsi il giorno dopo aveva proposto quel metodo alternativo di valutazione. Al processo, il professore Russo si è difeso dicendo di aver proposto agli studenti di ricevere il voto sulla base del lavoro di gruppo svolto durante il corso, che secondo il “patto d’aula”, sarebbe servito a integrare il voto all’orale. Ha infatti dichiarato di aver tenuto un foglio in cui si appuntava il nome dello studente, la matricola e il voto ottenuto al lavoro di gruppo, che regolarmente consultava prima di scrivere quello definitivo sul libretto.
Chiamato a testimoniare dalla difesa, incalzato dalle domande della giudice Benedetta Scarcella, ha però ammesso: "Sono stato ingannato da una ragazza che aveva lasciato il libretto senza aver svolto l’esame". Poi un’ex studentessa chiamata a testimoniare ha dichiarato: "Il professore, non potendo concludere le interrogazioni, ci ha offerto la possibilità di appoggiare i libretti per ricevere una valutazione basata sulla media degli esami. Molti compagni hanno accettato, ma io ho rifiutato perché la mia media era bassa. Ho atteso fino alla sera e sono stata valutata solo in base al lavoro di gruppo senza essere interrogata. Il voto assegnatomi è stato 28".