"Apecchio ha già dato, qui non c’è spazio per altre pale eoliche" è stata la risposta degli abitanti del paese nell’assemblea dell’altro ieri indetta per raccogliere le osservazioni dei cittadini sulla comunicazione di avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale da parte della società Fri-El Spa con sede a Bolzano relativa ad un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica denominato "Sessaglia" ubicato nel comune di Apecchio e costituito da 5 aerogeneratori di potenza nominale 6 Mw per un totale di 30 Mw con relative opere connesse ed indispensabili nei comuni di Apecchio, Città di Castello, San Giustino e Mercatello sul Metauro.
Presenti all’assemblea oltre ai numerosi cittadini di Apecchio e dei paesi interessati, i tecnici della società Fri-El spa, i funzionari della Regione Marche e il sindaco Vittorio Nicolucci. A coordinare gli interventi il funzionario della Regione Marche Roberto Ciccioli. "Il progetto interviene sul patrimonio naturale che ci hanno lasciato i nostri avi - ha detto il sindaco Nicolucci - dobbiamo essere particolarmente attenti e vigili per salvaguardarlo, il nostro ambiente è bello ma fragile. Per aprire una finestra la burocrazia richiede mesi mentre per un investimento da 45 milioni di euro dovremo dare la risposta in 30 giorni, mi sembra che qualcosa non va". È toccato poi ai tecnici dell’azienda a illustrare il progetto, a partire dall’ampliamento delle strade per il trasporto delle 5 che una volta collocate avranno dalla base (sul terreno) un’altezza di 200 metri cadauna. Gli stessi tecnici hanno spiegato che verrà assunto personale del posto, figure professionali e operai edili, elettricisti e ci saranno misure di compensazioni ambientali stabile con il Comune e delle convenzioni per la realizzazione di piste ciclabili, la manutenzione del verde, opere sulla viabilità e altro. Da qui è stato dato spazio agli interventi, il primo del consigliere regionale nonché cittadino di Apecchio Giacomo Rossi: "Il nostro comune ha già un parco eolico importante, quello dei Monti dei Sospiri, ora troverete i cittadini, uniti a fervi le barricate, le pale collocatele nel mare a miglia e miglia dalla costa, non siamo una riserva indiana, non siamo gli indigeni che vengono comprati con i vetrini colorati, siamo i figli degli Umbri e dei Piceni dal cuore di ferro, Apecchio dice no e la Regione dirà no". Sono intervenuti poi mostrando il loro dissenso al parco eolico il vice sindaco di Mercatello sul Metauro Giovannini: "Pale di 200 metri sono improponibili per i nostro crinali", Andrea Cancellieri, Filippo Domenicucci, Giuseppe Dini, il giovane Andrea Galvani: "Noi giovani che abbiamo fatto la scelta di ristrutturare le nostre case di campagna non possiamo ritrovarci a 600 metri un mega eolico, tra l’altro vicino a un altro parco, ad un’antenna e a un prossimo mega metanodotto, noi abbiamo già dato". Hanno portato il loro contributo anche Davide Fodaroni, Simone Vitaletti dei Comitati Territoriali Riuniti di Sassoferrato, Aldo Cucchiarini, Luca Mirandola, Il sindaco di Mercatello Marchetti.
Amedeo Pisciolini