CLAUDIO SALVI
Cronaca

Dal Regno Unito a Pesaro la coppia Rhodes-Heath

Domani sera al Teatro Sperimentale è di scena il progetto musicale Kiioto. Sul palco la fondatrice dei Lamb: "Ma quella esperienza aveva dato già tutto".

Lou Rhodes e Rohan Heat

Lou Rhodes e Rohan Heat

di Claudio Salvi

Approda domani sera al Teatro Sperimentale (ore 21), Kiioto nuovo progetto di Lou Rhodes – cantante nominata al Mercury Music Prize e indimenticabile voce e co-fondatrice dei Lamb, band di Manchester tra le più influenti della musica elettronica alternativa degli anni Novanta – e del pluripremiato cantautore Rohan Heath.

Lou Rhodes perché Kiioto e l’esigenza di trovare un nuovo progetto oltre The Lamb

"I progetti creativi hanno un ciclo vitale predefinito. Lamb è stato un fantastico modo di esprimersi per anni. Quando io e Rohan ci siamo incontrati ci eravamo entrambi allontanati dalla musica. Io stavo studiando poesia e Rohan stava scrivendo un libro. Kiioto è nato, senza essere programmato, da Rohan che suonava il piano nella mia cucina; le canzoni sono nate così".

A cosa si ispira "As dust we rise"?

"Le canzoni di ’As Dust We Rise’ trasmettono una sorta di rinascita; quella musica e quelle parole evocano la nuova ispirazione che abbiamo trovato unendo in musica le nostre idee. Gran parte del nostro passato, sia nella vita sia nella musica, si era depositato intorno noi come polvere. La nuova musica è sorta naturalmente dalle ceneri".

Il folk, l’elettronica, il jazz, il soul… quale è la musica che sente più vicina?

"Ci sentiamo vicini alla musica. Punto. Piuttosto che catalogare scegliamo la musica che ci muove. Ci sono delle influenze nell’album, in particolar modo in ’Song for Bill’ dedicata al visionario pianista jazz, Bill Evans ma non permettiamo ai generi musicali di definirci. È un processo libero".

Cosa proporrete nel concerto di Pesaro?

"Siamo davvero entusiasti di condividere l’album ’As Dust We Rise’. Ogni canzone si evolve quando la suoniamo live. Faremo sentire anche qualche canzone dei Lamb, un paio di canzoni di Lou Rhodes e alcuni anticipazioni inedite del prossimo album".

Coi Lamb sente di aver concluso il suo percorso?

"Come ho già detto i progetti creativi hanno un loro ciclo vitale. Arriva un momento in cui non importa quanto splendido sia il progetto, non c’è niente di nuovo da scrivere. Lamb era giunto a un punto in cui è stato naturale lasciarlo andare".

Da dove parte il suo processo creativo?

"Rohan ha centinaia di idee ogni giorno e sperimenta costantemente. Per me è ciò che prende il cuore e la mente; le parole e le melodie vocali provengono da lì. Ci scambiamo idee in una sorta di evoluzione finché non sembrano complete".

Interprete e autrice, quale è la parte che preferisce?

"Scrivere musica comprende entrambe. Niente è completamente nuovo e tutto è un’interpretazione di ciò che c’è stato. La vera originalità sta nel modo in cui interpretiamo, questo è il ruolo dell’autore. Devi onorare il passato prima che tu possa essere presente nel tuo processo creativo".

Felice di esibirsi in Italia?

"Molto felici! Amiamo il cibo, la cultura e il modo in cui gli italiani sono appassionati di musica. Non vediamo davvero l’ora di condividere la nostra musica con voi".

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