REDAZIONE PESARO

Dagli europei alla maturità

Un urbinate tra gli azzurri dell’atletica: è Luciano Carallo, 18 anni, mezzofondista, da poco rientrato dalla Turchia dove la nazionale...

Un urbinate tra gli azzurri dell’atletica: è Luciano Carallo, 18 anni, mezzofondista, da poco rientrato dalla Turchia dove la nazionale...

Un urbinate tra gli azzurri dell’atletica: è Luciano Carallo, 18 anni, mezzofondista, da poco rientrato dalla Turchia dove la nazionale...

Un urbinate tra gli azzurri dell’atletica: è Luciano Carallo, 18 anni, mezzofondista, da poco rientrato dalla Turchia dove la nazionale si è recata per gli europei di cross (corsa campestre), conquistando varie medaglie, specie negli assoluti con le punte di diamante Battocletti e Crippa. Per l’urbinate, che gareggiava tra gli under20, niente podio, ma un’esperienza unica e incredibilmente stimolante. Lo abbiamo intervistato a caldo.

Carallo, cosa si porta a casa?

"Quattro giorni bellissimi, la prima convocazione in nazionale, un’esperienza costruttiva e appagante, in un clima interculturale e allo stesso tempo famigliare".

In che senso?

"Che nonostante noi giovani avessimo le ansie del caso, i più esperti come Crippa e Battocletti ci hanno tranquillizzato, senza tenere le distanze. Ci hanno incluso molto e sono stati come dei tutor per noi. Abbiamo giocato a carte tutti insieme e fatto gruppo, senza distinzione di età. Credo che questo sia stata una delle ragioni delle tante medaglie".

Soddisfatto della sua gara?

"Non del tutto. Noi under 20 eravamo al mattino presto, eravamo tutti molto carichi ma purtroppo nessuno è rimasto soddisfatto. Forse sia per il percorso sia soprattutto per la poca esperienza, visto che eravamo tutti tranne uno alla prima volta in un europeo, e per me era la primissima convocazione. Come gruppo ci siamo piazzati dodicesimi, sicuramente non abbiamo dato il nostro meglio".

Le altre nazioni erano forti?

"Il livello di pressione e competitività era alto, altra cosa dalle gare nazionali che faccio. Ma io sono al primo anno di categoria, e ho ancora tempo per migliorare e magari arrivare a stare nel gruppetto di testa facendo un percorso analogo al me di qualche anno fa per le competizioni nazionali. La sensazione è simile".

Obiettivi del 2025?

"I campionati europei di società a febbraio in Portogallo e il campionato nazionale cross a marzo. Poi avrò la maturità al liceo classico Raffaello".

Tornerà in nazionale?

"Spero. Cercherò di essere sempre performante e fare risultato".

Giovanni Volponi