Seicentomila euro in più rispetto al passato: il piano degli asfalti per il 2026, approvato dentro al Documento unico di programmazione 2025/2027, ieri in Consiglio comunale, passa da 1 milioni di euro del 2024 a 1,6 milioni di euro. "Nonostante i tagli noi ci proviamo" dice Mila Della Dora mentre rientra in sala consiliare dove l’assise ha appena iniziato a discutere la quarantina di emendamenti al documento importante che rappresenta la road map dell’amministrazione comunale del prossimo triennio. Per intenderci si fa quello che è scritto nel Dup, se non c’è si tratta di fantasie o di promesse da marinaio. Tanto che a seguito delle polemiche di questi giorni il sindaco Andrea Biancani, replicando al pentastellato Lorenzo Lugli, preoccupato di non aver trovato dentro il Dup la contrarietà verso la discarica di Riceci, ha preso il documento, indicato la pagine e letto ad alta voce: "L’amministrazione è contraria alla realizzazione della discarica di Riceci".
Il documento è denso e nella parte del Piano triennale delle opere pubbliche "destina 15 milioni di euro alla manutenzione straordinaria di spazi pubblici, scuole, strade e contenitori della città – ha descritto l’assessore Riccardo Pozzi –. Attualmente abbiamo oltre 100milioni di lavori nel territorio. Parte di questi daranno riposte al tema della casa (tramite il Pnc riqualificheremo 40 alloggi in città, ad esempio); parte al tema scuola (a gennaio inaugureremo la nuova mensa della Pirandello per decine di famiglie che avranno un servizio in più); parte alle manutenzioni e alle strade (il Bilancio contiene tre voci interne all’accordo-quadro per investire in modo programmato sugli asfalti per 3,3 milioni nel prossimo triennio; risorse che implementeremo); parte alla riqualificazione degli spazi aperti (nel 2025 partiranno i lavori dell’area di via dell’Acquedotto con il completamento del ponte ciclopedonale, quelli per il parco XXV Aprile, la stazione della Bicipolitana, infrastruttura a cui dedicheremo altre progettualità) che comprendono anche quelli del centro storico (galleria Roma e piazzale Primo Maggio) e quartieri (riqualificazione di piazza Redi, di Borgo Santa Maria)". Della partita finanziata dal Pnrr, Pozzi conferma l’avvio tra gennaio e febbraio dei lavori al San Benedetto.
s.v.r.