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Da Gaio Flaminio ai nostri giorni La bellezza della Gola del Furlo

La "Gola del Furlo", situata tra i comuni di Fermignano e di Acqualagna, è una magnifica riserva naturale statale in cui si possono fare lunghe passeggiate in tranquillità, ammirando la flora, la fauna e siti di interesse storico, antropologico e geologico. La Gola deriva il suo nome dal latino "forulum", piccolo foro, ed è stata creata dall’erosione del Fiume Candigliano cha passa tra il Monte Pietralata e il Monte Paganuccio. Uno dei primi politici che capì l’importanza della Gola del Furlo fu il console romano Gaio Flaminio, che tra il 220-219 a.C realizzò una strada di collegamento tra Roma e Rimini, la "Via Flaminia". L’imperatore Vespasiano nel 76 d.C costruì la galleria in sostituzione di quella più piccola precedentemente scavata. Altri luoghi storici caratteristici del Furlo sono sicuramente la diga e la "testa del duce". La diga del Furlo, costruita nel 1922, è alta 59 metri, alimenta la centrale idroelettrica più a valle ed è una delle più belle e famose del centro Italia. La "testa del duce", scolpita sul Monte Pietralata con muretti a

secco di pietra locale, fu realizzata nel 1936 dalla Milizia forestale come omaggio a Benito Mussolini che spesso transitava nella Gola per recarsi a Roma. Il profilo, distrutto dai partigiani alla fine del secondo conflitto mondiale, è ancora in parte visibile. La Gola del Furlo è anche l’habitat ideale per numerose specie di animali selvatici: nelle pareti rocciose nidificano diversi rapaci tra cui l’aquila reale; costeggiando il fiume si possono avvistare aironi cenerini, garzette, martin pescatori, cormorani, ma anche cinghiali lupi, daini, volpi e caprioli.

Riccardo Domenicucci (3ªB)

Nicola Tamanti (3ªA)