Ci sono luoghi sospesi nel tempo, che ad esso sfuggono per un senso di non appartenenza. San Sisto è uno di questi. In questo piccolo borgo abitato da poche anime, in prossimità del monte Carpegna, ora fumano i camini e suona il silenzio. Qui le persone sono parte del contesto. Non lo inquinano con le loro voci né con i loro mezzi, semplicemente lo abitano con discrezione. Se andate a San Sisto potrete ascoltare anche l’eco soffice dei passi sul selciato. Insomma un luogo dove ritemprarsi lo spirito. Ci sono due date che popolano il paese e sono quelle che scandiscono la festa del fungo (animata dai volontari e da figure storiche come Risiero Severi e Oberdan Nonni). Fatta questa eccezione il paese si ritira in sé come una lumaca nel guscio e lascia accese poche insegne. Tra queste, in prossimità della piazzetta: osteria "Da Emilio" dove la comunità di san Sisto e il maestro norcino Roberto Alessi hanno premiato il presidente dell’Accademia avvocato Floro Bisello. Siete in un luogo del tempo perso (e ritrovato). Qui tutto è rimasto agli anni ’50, ’60: il mobilio, le atmosfere, e soprattutto chi ci lavora: Emilio Sebastiani, sua mamma Adele Gabellini e Valery Sebastiani.
La signora Adele a novant’anni impasta ancora la farina con mani sapienti, cioé dosando bene gli ingredienti e dando al raviolone una forma irregolare, sicché lo morderete come una bistecca che libererà tutto il suo sapore che sta prima di tutto nell’impasto stesso e poi nella farcitura con ricotta ed erbe di campo raccolte poco prima, di cui apprezzerete anche il sapore della terra che avvolgeva la verdura prima che essa fosse accuratamente lavata. La terra ha il sapore del chilometro zero. Questi ravioli vengono conditi con i funghi di stagione che qui, nella capitale micologica regionale, non mancano mai. C’è poi la gustosissima zuppa di legumi di San Sisto, ceci e lenticchie saporite, e poi una finissima e squisita pizza di montagna. Ma attenzione: non c’è nulla di pronto, tutto è fresco e bisogna ordinarlo con anticipo allo 0722 041000. Mangerete il tempo.
d. e.