In occasione della presentazione del volume “Il Valore dello scudo“, i due autori, Roberto Giannotti e Dario Andreolli hanno colto la palla al balzo per rilanciare il doveroso riconoscimento cittadino per alcuni importanti personaggi aderenti alla Democrazia Cristiana. Oltre ad Arnaldo Forlani, il più importante politico del novecentro pesarese, e Giulio Coli, il primo sindaco della città democratica, i due autori si sono soffermati sul rilancio di un ricordo cittadino per Gino Filippucci. "Un uomo che ha lanciato lo sport pesarese – ha detto Roberto Giannotti – con il Centro Sportivo Italiano, la Victoria Libertas basket e che ha contribuito allo sviluppo turistico della città attraverso la presidenza dell’Azienda Autonoma di Soggiorno, che ha segnato l’attività della la Cassa di Risparmio e che ha caratterizzato per 25 anni la politica democristiana locale".
Tanto da consentire al consigliere comunale Dario Andreolli di rilanciare la proposta: "Va dedicato uno spazio appropriato della città al ricordo della sua figura. Una proposta, peraltro, lanciata da Roberto Giannotti, Giorgio Tornati e altri – dice il capogruppo della Lega – che purtroppo giace ancora nella corrispondenza in arrivo dell’ex sindaco Ricci, che si chiede venga evasa positivamente al più presto". L’occasione poteva peraltro arrivare proprio dal recupero del palasport di Viale dei Partigiani, completato qualche mese addietro con un costo di 12-13 milioni di euro. Si trattava del primo palas realizzato in città nel 1956 proprio attraverso lo sforzo di Gino Filippucci. Un personaggio davvero incredibile. La sua partecipazione anche alla nascita del basket pesarese avrebbe meritato di sicuro l’intitolazione di una parte del vecchio palas: "Ne riparleremo assolutamente – hanno detto Andreolli e Giannotti –. perché le cose belle vanno raccontate, comprese quelle democristiane".
"Lo scopo del libro – ha detto ancora Giannotti – è il desiderio di verità. Oggi si tende a minimizzare anzi a colpevolizzare la seconda repubblica e i politici di quel periodo, compresa la Dc, prendendo a riferimento il ciclone di Mani pulite. In tanti – ha aggiunto – hanno dimenticato il ruolo svolto dalla Dc per la ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra, per il mantenimento della grande conquista della libertà, per l’affermazione della democrazia e per lo sviluppo economico". Andreolli dal canto suo ha ribadito il ruolo essenziale svolto dalla Dc pesarese: "Pur svolgendo una dura opposizione al Pci – ha detto il consigliere – non ha mai mancato di formulare proposte migliorative alle politiche della sinistra e di garantire attraverso il ruolo dei suoi esponenti regionali e nazionali di concorre alla soluzione dei principali problemi cittadini". Questi gli spunti emersi dal dibattito che ha fatto seguito alla presentazione della pubblicazione "Il Valore dello Scudo" e ha visto un confronto a quattro voci dei due autori con i giornalisti Luigi Luminati e Thomas Del Bianco di fronte a tanti fans della Democrazia Cristiana.