
Presentata la stagione di prosa 2025/2026 del Teatro Rossini di Pesaro: dieci spettacoli da ottobre ad aprile. Si parte con Cevoli
PESARO
di Maria Rita Tonti
"Una stagione non scontata che propone un mix di classico e contemporaneo con lavori di riferimento del palcoscenico teatrale nazionale": così si è espresso Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza, a proposito della stagione di prosa 2025/26 al Teatro Rossini di Pesaro, annunciata in coincidenza con l’ultimo spettacolo del cartellone di quest’anno. Per la stagione promossa dal Comune con l’Amat sono previsti 40 appuntamenti per 10 spettacoli in programma da ottobre 2025 fino ad aprile 2026. "L’inaugurazione è affidata al sorriso intelligente di Paolo Cevoli – sottolinea Gilberto Santini, direttore di Amat – che in Figli di Troia affronta un mito che gli è molto caro sul quale si fonda l’identità nazionale" (9 – 12 ottobre).
Dal 6 al 9 novembre andrà in scena Riccardo III. Il testo di Shakespeare, nella traduzione di Federico Bellini, avrà come protagonista Vinicio Marchioni affiancato da una compagnia numerosa, diretta da Antonio Latella, e sarà l’occasione per riflettere sull’idea di male. Un omaggio ad Andrea Camilleri è Il birraio di Preston tratto dal suo romanzo che narra una vicenda tutta siciliana con la regia di Giuseppe Dipasquale, nuovo direttore di Marche Teatro (27 – 30 novembre).
Attesa per il capolavoro di Harold Pinter, ’Ritorno a casa’, portato in scena con feroce cinismo da Massimo Popolizio, interprete e regista (11-14 dicembre). Massimiliano Gallo, noto al grande pubblico per la sua attitudine ad attraversare con grande versatilità cinema, teatro e televisione sarà protagonista dal 15 al 18 gennaio di Malinconico. Moderatamente felice, titolo dell’omonima serie televisiva, in cui l’interprete si rivela capace come pochi di assimilare e rendere l’intima essenza di un personaggio letterario.
E ancora Amadeus di Peter Shaffer, nella versione registica di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, attende il pubblico dal 29 gennaio al 1 febbraio. Basata sulla nota leggenda che vuole Mozart avvelenato dal rivale Antonio Salieri, oggetto del celebrato film di Milos Forman che quaranta anni fa si aggiudicò ben otto premi Oscar, la pièce offre l’occasione per riflettere sull’arte e sull’immortalità che essa può procurare. Dal 19 al 22 febbraio il Teatro Rossini ospita Silvio Orlando che nel classico di Luigi Pirandello Il berretto a sonagli incarna il personaggio che gli assomiglia di più. Orlando, attore di vaglia, interpreta infatti il protagonista Ciampa che cerca disperatamente di non perdere la ragione, di non precipitare nell’abisso.
Claudio Bisio arriva a Pesaro (dal 5 all’8 marzo) con La mia vita raccontata male con musiche di Paolo Silvestri. Una riflessione sull’arte del narrare e su come il tempo modifica e trasfigura gli accadimenti. Francesca Reggiani e Antonio Catania sono i protagonisti dal 19 al 22 marzo della commedia brillante Love love love per la regia di Marco Carniti. La stagione si chiude (16 – 19 aprile) con Lisistrata, diretta da Serena Sinigaglia, e affidata all’interpretazione di Lella Costa, capace di restituire tutta l’attualità del testo di Aristofane.
Il rinnovo degli abbonamenti per la nuova stagione teatrale sarà possibile dal 10 settembre; per i nuovi abbonamenti, invece, si comincia dal 28 settembre.