Pesaro, 6 luglio 2024 – Prenotare un esame o una visita medica tramite il Cup regionale, centro unico di prenotazione delle Marche, è ancora una corsa ad ostacoli. Dopo il ripristino del servizio, andato in tilt dopo aver subìto un attacco hacker circa un mese e mezzo fa, le problematiche sono però ancora all’ordine del giorno. Come segnalato da alcuni cittadini, non è stato ancora ripristinato il servizio di prenotazione tramite le farmacie abilitate. A confermarlo sono gli stessi farmacisti: “Da quando è saltato il sistema di prenotazione – spiega Ubaldo Albini Riccioli, della Farmacia Albini – non siamo più riusciti a ripartire. Le persone continuano a venire qui da noi perché pensano che il problema sia stato risolto, ma purtroppo siamo costretti a dire che non possiamo soddisfare la loro richieste. Questo ci dispiace molto, perché si tratta di un servizio che funzionava molto bene e ci sembra di fare delle figuracce a dire di ‘no’ alle persone che ci chiedono aiuto”.
Anche Luca Pieri, presidente di Aspes e di Assofarm, conferma la mancata riattivazione del servizio: “Da quando c’è stato l’attacco informatico – dice – hanno provato a riattivarlo un paio di volte, ma ancora non ci sono riusciti. Ad inizio settimana abbiamo avuto un incontro con la Regione e ci hanno comunicato che prima della fine del mese il servizio di prenotazione esami e visite in farmacia non sarà di nuovo attivo. Siamo molto frustrati per questo perché chi si rivolge alla farmacia sono solitamente le fasce più deboli della popolazione che non riescono a farlo con altri mezzi. Già quando funzionava il servizio, il farmacista era a disagio a dire al cittadino che la visita che voleva prenotare poteva essere programmata solo parecchi mesi avanti, viste le liste di attesa. E ora deve anche comunicargli che non riesce nemmeno più a prenotare”.
Ieri mattina abbiamo fatto anche alcuni tentativi per contattare telefonicamente il Cup, mettendoci così nei panni di chi deve effettuare una prenotazione. Digitando il numero indicato per le chiamate da cellulare (0721-1779301), la linea risultava occupata, mentre chiamando il nuovo numero 071-9998010 (messo a disposizione dalla Regione qualche settimana fa, proprio a causa dell’aumento di traffico dovuto ai giorni in cui il servizio non era attivo per l’attacco hacker), abbiamo atteso al telefono circa 20 minuti per arrivare alla prima posizione in coda e prendere la linea con un operatore. Stessa sorte anche chiamando al numero verde da rete fissa (800 098 798) e mentre eravamo in attesa, la voce registrata ricordava che “per la prenotazione delle visite sono attive anche più di 200 farmacie”. Sarebbe meglio dire “erano”, nella speranza che il servizio torni al più presto attivo.