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"Crisi idrica, Gambini inerme". Ruggeri e Veterani contro il sindaco

Emergenza idrica a Urbino: politica chiede risposte per crisi idrica. Piogge recenti non sufficienti, tensioni sulle decisioni da prendere.

La cisterna comparsa a Borgo Mercatale

La cisterna comparsa a Borgo Mercatale

Anche se l’emergenza idrica sembra per ora rientrata, grazie pure alle piogge di questi giorni (su Urbino sono caduti 13,6 millimetri d’acqua nelle ultime 24 ore, oltre 19 di media nell’entroterra), la politica chiede comunque risposte per la crisi che ha colpito il territorio. Le precipitazioni invernali sono state scarse e in queste ultime settimane la situazione è diventata più che mai tangibile, fino alla riduzione dell’erogazione, a Urbino. Marta Ruggeri, capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, interviene anche sull’installazione delle taniche a Borgo Mercatale e Mazzaferro: "Non ricordo un precedente così grave per Urbino, e non mi stupisce la reazione del sindaco Gambini che, sinora inerme, propone di usare l’acqua del Pozzo del Burano. Sarei curiosa di sapere cosa ne pensa il consigliere regionale Giacomo Rossi, partner politico dell’amministrazione urbinate, che proprio sulla salvaguardia della riserva del Pozzo del Burano fece campagna elettorale. Dopo l’annuncio del 2 agosto, da parte dell’assessore Stefano Aguzzi, dell’apertura prima del Pozzo di Sant’Anna, collocato nel comune di Fossombrone, e poi del Pozzo del Burano che, per la prima volta, è stato aperto coi rubinetti al massimo, la situazione non solo non è migliorata, ma addirittura peggiorata – sostiene – visto che è entrato in crisi anche l’acquedotto del Nerone. Il 5 luglio 2022 furono discusse e approvate all’unanimità dal Consiglio 5 mozioni che avevano come comune denominatore lo sfangamento degli invasi e la necessità di intervenire sulle dispersioni della rete idrica. Recentemente si sono aggiunte due nuove proposte: la rete dei laghi e un depuratore per sfruttare l’acqua della diga di Mercatale".

Sul tema interviene anche Francesco Veterani di Sinistra per Urbino: "Gambini addossa la colpa a chi non sa decidere, ma non è forse vicepresidente della Provincia e sindaco di Urbino, fra i maggiori azionisti di Marche Multiservizi e di un certo peso dentro l’Aato, l’organismo pubblico che programma la gestione del servizio idrico integrato? E quindi è anche lui fra quelli che devono decidere o no? Passa invece il messaggio che non si decide perché gli amministratori sono incompetenti che guardano solo agli interessi di bottega, come fa lui da decenni. Quando verranno attuate politiche serie di ristrutturazione della rete idrica provinciale?".

fra. pier.