Fano, 21 dicembre 2023 – Cresce il contagio covid: si mobilitano i medici di famiglia per spingere sulle vaccinazioni. Sono quattro, in città, gli ambulatori di medicina generale che si sono messi a disposizione per gli open day ad accesso diretto (cioè senza bisogno di prenotarsi) in varie giornate. Ecco gli appuntamenti.
Mercoledì 27 dicembre, dalle 16.30 alle 19.30, l’appuntamento è negli studi medici di via Gentili 1, sopra alla farmacia Ercolani, e di via Togliatti 3, accanto al centro commerciale Flaminio. Giovedì 28 dicembre, dalle 9.30 alle 12 è a disposizione lo studio medico di via Gabrielli 59, accanto all’ufficio postale; venerdì 29 dicembre, dalle 15 alle 18, tocca allo studio medico di via Negusanti 9A, vicino alla Caserma Paolini. L’obiettivo è ovviamente quello di agevolare le vaccinazioni, soprattutto degli anziani e delle persone più fragili: chiunque potrà presentarsi senza prenotazione ed avere la propria dose di vaccino.
“Una soluzione smart – spiega la dottoressa Paola Giovannelli dello studio medico di via Gentile 1 – per consentire di vaccinarsi a chi ancora non è riuscito a farlo". Anche perché i tempi d’attesa sono piuttosto lunghi, tanto che anche l’Ast ha programmato un Open day, venerdì 29 dicembre, nel Punto vaccinale di popolazione (Inail) in via Palmiro Togliatti 13: dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30. A preoccupare i medici di famiglia, che hanno cercato di vaccinare il maggior numero di assistiti, è l’aumento dei contagi nelle ultime due settimane.
A disposizione degli studi medici ci saranno circa 300 dosi. "Vediamo quale sarà la risposta da parte dei cittadini – prosegue la dottoressa Giovannelli – ma siamo pronti ad attivarci in tempi rapidi per avere la disponibilità di altre dosi". La dottoressa fa presente che il Covid non spaventa più come in passato, ma il vaccino serve a evitare "l’impatto severo della malattia soprattutto nei pazienti più fragili". Inoltre gli antivirali con cui si cura il covid posso essere utilizzati solo per pazienti over 65. Sulla moltiplicazione dei casi di covid insiste anche Dario Bartolucci, della Federazione medici di base: "Ormai il 50% dei casi sono contagiati da influenza e gli altri 50% da covid. Il picco in entrambi i casi è atteso tra le feste di Natale e il mese di gennaio. Sono ancora tanti i cittadini che non si sono vaccinati contro il covid, alcuni perché in precedenza sono stati male, altri come conseguenza dei timori creati dai no vax. La nostra preoccupazione è soprattutto per gli anziani e i fragili". Poca attenzione anche alle precauzioni messe in atto durante l’emergenza covid, come lavarsi frequentemente le mani, garantire una buona ventilazione negli ambienti chiusi ed evitare posti affollati: non sembra ricordarsene più nessuno.