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Così gli studenti ripensano il borgo

Il borgo di Acquaviva diventa laboratorio per progettare il futuro dell'abitare, coinvolgendo studenti e architetti in un percorso di riqualificazione e innovazione.

Così gli studenti ripensano il borgo

Nella foto a destra, il portale di accesso al borgo

Un piccolo borgo appenninico tornato recentemente a vivere come laboratorio per sperimentare, proporre, riprogettare il vivere e l’abitare del domani. Nei giorni scorsi gli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Firenze e gli Architetti dello Studio Arcabi hanno visitato il borgo di Acquaviva per effettuare il primo sopralluogo sul territorio e dare il via a un percorso di progettazione. L’evento non è che il primo passo di un lungo percorso di collaborazione, che vedra` il borgo diventare oggetto di tesi di design e comunicazione. La sfida che e` stata lanciata alle studentesse e agli studenti e` ambiziosa e interessante: proporre iniziative di riqualificazione con lo scopo di creare un luogo dove l’eredita` storica e culturale dialoghi con il futuro dell’abitare. "Il borgo Acquaviva diviene ogni giorno di piu` un laboratorio del fare - racconta uno degli abitanti, Luca Gori, consigliere comunale di Borgo Pace - un esempio di innovazione e sostenibilita`, dove l’eredita` culturale dialoga con il futuro. La scelta di affidarsi alle nuove generazioni e alla loro creativita` dimostra la volonta` di aprirsi a prospettive nuove, per esplorare il senso dell’abitare al di fuori dei grandi circuiti urbani. L’opportunita` rinnovata di collaborare con IED ha l’obiettivo di fondere il patrimonio storico e culturale del territorio con le idee e le competenze dei designer di domani. In un momento storico caratterizzato da grandi mutamenti e da fenomeni diversi e contrastanti (da una parte lo spopolamento dell’Appennino, dall’altra gli spostamenti verticali causati dai cambiamenti climatici), l’obiettivo e` di dare vita a un vero e proprio laboratorio del progettare e del fare".

Andrea Angelini