REDAZIONE PESARO

Coronavirus Pesaro, ora è caccia ai viveri nei supermercati

Scaffali svuotati all’Ipercoop, raffica di chiamate al 112: è psicosi

Scaffali ormai vuoti in un supermercato Coop (Ansa)

Scaffali ormai vuoti in un supermercato Coop (Ansa)

Pesaro, 24 febbraio 2020 - Più consumi nei supermercati (Ipercoop e altri svuotati anche dai barattoli di fagioli), decine di telefonate al 112, pronto soccorso semivuoto ma carnevale pieno di gente. E nessun caso di infezioni né a Pesaro né nelle Marche. La domenica pesarese vissuta con la paura del Coronavirus è passata con un occhio alla tv e un altro alla dispensa di casa. Che negli ultimi due giorni è stata riempita a dismisura. Dice il direttore dell’Ipercoop Angelo Bedetti: "Il coronavirus ha suscitato timore tra la clientela. Sono stati svuotati sia gli scaffali con i prodotti per la sanificazione della casa, quindi amuchina, alcool, prodotti igienizzanti, mascherine sia gli alimentari freschi e a lunga conservazione come latte, olio, carne e anche prodotti in scatola come i fagioli, e anche i surgelati in generale, e ovviamente pasta e pane. Essendo una domenica, eravamo anche in numero minore per questo è stato difficile poter rifornire le scaffalature. Ma alla ripresa della settimana, avremo di nuovo i rifornimenti necessari. Sono situazioni particolari. La gente ha timore e questo la spinge a fare maggiori acquisti pensando che possa arrivare un periodo di quarantena anche per la nostra provincia".

LEGGI ANCHE Coronavirus, scuole regolarmente aperte a Pesaro 

Il centralino dei carabinieri (il 112) ha ricevuto ieri decine di telefonate da parte di persone che chiedono come comportarsi in caso di febbre. Il 112 è un numero di soccorso unico in molte parti dell’Italia del nord mentre a Pesaro non lo è affatto. Rispondono solo i carabinieri. Ma le autorità nazionali hanno indicato agli italiani il 112 come numero da chiamare per i dubbi. Per questo, al centralinista è toccato rassicurare pure una guardia medica, tanta gente con qualche linea di febbre (l’influenza normale è pur sempre presente) che intendeva sapere se doveva stare in quarantena, altri che chiedevano quali fossero le zone da evitare o se fosse necessario un lasciapassare per partire da Pesaro. Al pronto soccorso del San Salvatore, la sala d’aspetto è stata vuota per tutta la mattina mentre nel pomeriggio si sono avute delle persone. Tra loro, la signora Liviana che dice: "Sono in attesa del ricovero per mia mamma di 88 anni per patologie sue da stamattina. E’ ancora nella barella e sono le 19. Non c’è posto da nessuna parte. E’ scandaloso".

 

LEGGI ANCHE Parente di un infetto di Codogno in ospedale a Civitanova - Caccia alle mascherine - Ordinate a milioni

ro.da.