La ragazza ha 22 anni e lui 25. Lei è originaria di Sassocorvaro, fuggita di casa intorno ai 16 anni e lui è macedone, uscito da una famiglia violenta. Vivono rubando qualcosa, un maglione, una bici, cibo, chincaglierie, se capita un portafogli. Proprio questa attitudine li ha portati ieri mattina davanti al giudice monocratico di Pesaro per rispondere di furto aggravato venendo processato col rito abbreviato. Avevano rubato due confezioni di sushi all’Ipercoop. Erano stati visti, bloccati e denunciato dall’addetto. Il pm ha chiesto otto mesi di reclusione perché entrambi hanno molti precedenti, il difensore Massimiliano Tonucci ha invece chiesto l’assoluzione sia per la tenuità del valore sia perché la normativa ora prevede l’obbligo della querela da parte del derubato e, nel caso di un negozio, da parte del rappresentante legale e non di un dipendente. Il giudice Piersantelli ha ritenuto valida la tesi difensiva assolvendo entrambi i giovani. I quali erano stati accompagnati al processo dalla polizia penitenziaria essendo entrambi in carcere per scontare delle pene per fatti precedenti. La ragazza, in particolare, deve scontare 2 anni e mezzo ed è in cella da sei mesi.
Sempre ieri mattina, ma davanti al gip, è stato convalidato l’arresto di un 31enne senegalese, senza fissa dimora, che è stato bloccato in un hotel di Gabicce mare mentre stava rubando un portafogli ad una cliente. L’uomo, ieri davanti al gip, ha cercato di giustificarsi dicendo che il portafogli l’aveva preso la fidanzata e lui cercava soltanto di rimetterlo al suo posto. Il giudice non ha creduto alla sua tesi ed ha convalidato l’arresto disponendo per il 31enne il trasferimento in carcere. Infatti è stato accertato che aveva già diverse altre denunce per furto avvenute in varie parti d’Italia.