di Benedetta Iacomucci
Il primo giorno d’estate non ha sancito solo l’ingresso ufficiale delle Marche in zona bianca, ma anche un primato ben più importante che non si raggiungeva dal 3 agosto scorso, cioè più di 10 mesi fa. Quello dei contagi zero. E’ stato lo stesso governatore Francesco Acquaroli ad annunciarlo con un post mattiniero, a cui ha fatto seguito, a stretto giro di posta, quello del sindaco di Pesaro Matteo Ricci: "Finalmente - ha esordito il primo cittadino -. Anche se sono stati fatti pochi tamponi, resta comunque una bella notizia. Cominciano a vedersi i risultati dei sacrifici fatti in questi mesi e della campagna di vaccinazione. È importante continuare in questa direzione, per raggiungere presto l’immunità di gregge". "Sarà un’estate bellissima – ha aggiunto –, una stagione di rinascita. Ma non dobbiamo abbassare la guardia perché il Covid-19 è un nemico invisibile che non è ancora sconfitto" ammonisce Ricci.
In effetti il riferimento del sindaco all’esiguo numero di tamponi processati non è improprio, anche se in linea con i numeri normalmente registrati nei giorni festivi. Nello specifico, si tratta 812 test in tutto, di cui appena 309 nel percorso nuove diagnosi (222 test molecolari e 87 screening con percorso antigenico) e 503 nel percorso guariti. Altro dato da considerare è che durante la prima ondata, lo stesso obiettivo fu raggiunto con un mese d’anticipo: esattamente il 26 maggio. Ora non restano che altri due zeri da raggiungere: zero vittime, e zero ricoverati in terapia intensiva. Dopodiché, il vaccino dovrebbe fare il resto (ammesso che si riesca a raggiungere l’immunità di gregge el 70 per cento e salvo nuove, imprevedibili varianti).
Ieri, secondo il bollettino diramato dal Servizio Salute della Regione, i pazienti ricoverati negli ospedali delle Marche erano in tutto 37, due in meno rispetto a ieri, di cui solo 6 nelle terapie intensive (3 a Pesaro, 2 a Torrette e 1 in pediatria ad Ancona). Nelle aree di semi-intensiva risultano essere assistiti in 11 (+1) di cui 3 a Pesaro e 8 (+1) al Covid Hospital di Civitanova. E sono state altre due, le vittime: una donna di 91 anni di Pesaro e un uomo di 61 anni di Ascoli Piceno (entrambe con patologie).
Ovviamente, il traguardo dei ’contagi zero’ non significa che il virus non ci sia più in provincia: ci sono persone che comunque sono ancora positive e aspettano di negativizzarsi, anche se quasi la metà dei Comuni della provincia (25) è ’covid-free’, come si evince dal report della Regione. A questo proposito vale la pena soffermarsi su un dato in particolare, che è quello di Fano: risultano ancora 58 persone positive, un dato importante se messo a confronto, ad esempio, con il capoluogo Pesaro, che è ben più popoloso di Fano ma registra solo 18 positivi.