REDAZIONE PESARO

Conoscitori di funghi si diventa. Ma sono pochissimi i corsi . La protesta del consigliere Rossi

"I cittadini mi segnalano di aver richiesto di sostenere l’esame ma i tempi di attesa per farlo sono lunghi. Vanno accelerati".

L’autunno è tempo dei funghi e sempre più persone vorrebbero andare a cercarli ma i corsi abilitativi sono troppo pochi

L’autunno è tempo dei funghi e sempre più persone vorrebbero andare a cercarli ma i corsi abilitativi sono troppo pochi

"Riducete i tempi di attesa per l’esame dei funghi". E’ la richiesta del consigliere regionale Giacomo Rossi alle Unioni Montane delle Marche . "In questi giorni – fa sapere Rossi - sto ricevendo segnalazioni da parte di cittadini che hanno presentato richiesta di sostenere l’esame per l’abilitazione alla raccolta di funghi, con tempi di attesa molto lunghi prima dell’indizione dell’esame poiché, giustamente, questo viene effettuato al raggiungimento di un certo numero di richieste".

"Mi sono quindi subito attivato – aggiunge il consigliere regionale - scrivendo alle Unioni Montane delle Marche, affinché pubblicizzino periodicamente, attraverso i loro canali, la possibilità di sostenere l’esame per fare in modo che le richieste possano raggiungere nel minor tempo possibile il numero minimo necessario. Ho anche chiesto alle stesse Unioni Montane di confrontarsi periodicamente sul numero di richieste giunte ad ogni singola Unione ed eventualmente accorparle in modo da raggiungere il numero previsto". "È opportuno – conclude Rossi – che il cercatore di funghi lo sia regolarmente, dopo aver sostenuto un esame e dopo aver pagato il tesserino. Per fare questo c’è bisogno dell’intervento sinergico di tutti le Amministrazioni coinvolte affinché venga data ai cittadini la possibilità di regolarizzarsi. Mi piace ricordare che lo scorso anno, a seguito di alcune mie modifiche alla Legge Regionale, abbiamo per la prima volta inserito tra i beneficiari dei versamenti dei titoli di raccolta i Comuni nei quali dove si raccolgono funghi, le cui Comunità hanno sempre messo a disposizione dei raccoglitori i loro boschi senza mai ricevere alcun compenso". am.pi.