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Club Nautico: fumata bianca. Ora il ristorante potrà riaprire: "È un primo passo importante"

Il presidente del sodalizio: "Abbiamo manifestazioni d’interesse per la gestione, ma i tempi per la ripartenza sono difficili da stabilire". Una situazione, quella delle concessioni demaniali, che riguarda altre 11 attività.

Club Nautico: fumata bianca. Ora il ristorante potrà riaprire: "È un primo passo importante"

Il Club Nautico con l’annesso ristorante. Ma la questione riguarda anche altre attività

Si è sbloccata la questione riguardante il ristorante del Club Nautico al porto. E forse apre le porte per una soluzione anche per le altre 11 attività che alla fine dell’anno avrebbero dovuto lanciare in alto la monetina per capire quale sarebbe stato il loro futuro. Il tavolo convocato dal prefetto Emanuela Saveria Greco, che ha messo di fronte Vincenzo Garofalo dell’Autorità di sistema di Ancona, il sindaco Andrea Biancani, il comandante della Capitaneria ed anche l’amminiraglio del medio Adriatico, ha avuto i suoi effetti. Una situazione complicata quella del porto, anche perché un capannone che aveva preso in concessione il cantiere navale Rossini è stato addirittura ridato indietro al Demanio.

"Abbiamo avuto diverse manifestazioni di interesse – dice il presidente del Club Nautico, Francesco Galeppi – ma i tempi per la rispertura del ristorante ancora non li sappiamo. Dobbiamo scegliere il gestore, quindi inviare la documentazione ad Ancona, dopodiché, una volta ricevuto l’ok, si potrà partire. Ma è difficile sperare che si faccia per la fine di settembre". Attualmente il Club Nautico conta intorno ai 320 soci – lo scorso anno erano più di 400 – e molti si erano iscritti proprio per avere la possibilità di usufruire del ristorante. Tra questi, anche la senatrice a vita Liliana Segre, che si era lamentata, per la chiusura del locale dove festeggiava tutti i suoi compleanni, con il sindaco Andrea Biancani.

"Colgo l’occasione per ringrazie il sindaco, il prefetto e tutte le autorità che si sono date da fare per risolvere questo problema", dice Galeppi. Ottimista anche Biancani, che aveva sollevato in maniera forte il problema, anche perché c’erano in gioco, tolto il Club Nautico, altre 11 attività: "Tengo a ringraziare tutti gli attori per lo spirito di collaborazione che sono certo proseguirà anche in futuro per il bene del porto cittadino, una zona strategica da valorizzare e aiutare continuamente", dice il sindaco.

Soddisfatto anche il presidente dell’Autorità di sistema, Vincenzo Garofalo: "Il cooordinamento della Prefettura – dice – ha consentito di allineare una situazione amministrativa complessa, permettendo oggi al Comitato di gestione di prendere atto delle precisazioni pervenute dal Comune e dalla locale Capitaneria e approvare la richiesta del Club Nautico". Pure il prefetto Emanuela Saverio Greco interviene per sottolineare che "il clima di collaborazione che si è registrato durante gli incontri, finalizzato a individuare una soluzione condivisa, in linea con la normativa, ha portato alla soluzione del primo problema posto sul tavolo, relativo al Club Nautico. Confido che l’intesa creatapossa consentire di risolvere tutte le problematiche afferenti al porto di Pesaro".

m. g.