BEATRICE TERENZI
Cronaca

Claudio Santamaria agli studenti:: "C’è chi ci protegge in silenzio"

L’attore ha incontrato i ragazzi del Marconi e Mengaroni per presentare il suo film “Il nibbio“

L’attore ha incontrato i ragazzi del Marconi e Mengaroni per presentare il suo film “Il nibbio“

L’attore ha incontrato i ragazzi del Marconi e Mengaroni per presentare il suo film “Il nibbio“

Claudio Santamaria ieri mattina era a Pesaro al Multiplex Giometti per incontrare gli studenti del Liceo Marconi e dell’Istituto Mengaroni. L’attore sta promuovendo il suo ultimo film da protagonista “Il Nibbio“ diretto da Alessandro Tonda.

Come definirebbe questo suo ultimo lavoro che narra della vicenda di Giuliana Sgrena e della morte nel 2005 di Nicola Calipari, alto dirigente del Sismi, Il Servizio informazioni e sicurezza militare?

"E’ un film importante – risponde Santamaria –, sia per chi ha vissuto quel momento storico sia per chi non c’era. Una storia del genere, vera, è un esempio per tutti".

Come rispondono i ragazzi che vent’anni fa non erano ancora neppure nati?

"Sono interessati e attivi. Per loro è anche un modo per credere nelle istituzioni, nel conoscere chi lavora in silenzio, chi dedica la sua vita ai grandi principi".

Quale è il messaggio che si vorrebbe trasmettere?

"Che ci sono persone che salvaguardano le nostre vite senza che noi stessi lo sappiamo. Il film racconta un episodio di sacrificio, è un film di speranza e di pace".

Ai giovani il film è piaciuto?

"Sì, sono coinvolti. Parla anche a loro. C’è anche azione, spionaggio, è un’opera avvincente".

Qual è la domanda più frequente?

"Sulla posizione degli americani e sul perché. E’ un fatto accaduto tanti anni fa, ma apre lo sguardo sulla quotidianità. E’ comunque un film ampio che tratta tanti argomenti".

Preferisce dedicarsi al cinema o al teatro?

"Ultimamente al cinema, a teatro continuo a tenere delle letture però. Ma il teatro è più faticoso, per via delle tournée. Io ho una famiglia, sarei costretto a stare lontano da mia moglie e mia figlia per mesi. Anche girare un film impiega tempo, ma è diverso".

Conosce il Festival del cinema di Pesaro?

"Sì certamente, ma non ho mai partecipato. Ma conosco Pesaro come città. Mi piacerebbe viverci, ci sono stato alcuni mesi fa per girare un film e mi è piaciuta tantissimo. C’è il mare, la parte moderna e quella antica, un posto per stare bene insieme alla mia famiglia".

Che film ha girato a Pesaro?

"In realtà abbiamo girato a Misano all’autodromo, ma dormivo a Pesaro. E’ un film di produzione spagnola e parla del MotoGP, io interpreto un ex campione di moto, il titolo è “Idolos“. Uscirà a novembre".

Ha conosciuto Valentino Rossi?

"Sì, un giorno l’ho incontrato a Misano durante la prima gara del MotoGP".

Cosa vi siete detti?

"Gli ho chiesto se voleva recitare una parte nel film".

Come è andata a finire?

"E’ stato scelto Marc Márquez per interpretare una piccola parte, perché la produzione è appunto spagnola".

Si aspettava il successo di “Follemente“?

"Devo essere sincero? Sì. E’ molto divertente. Sapevo che era un successo annunciato. Il regista Paolo Genovese aveva colto nel segno anche con l’altro suo film “Perfetti sconosciuti“. In quel film il protagonista era il cellulare, in “Follemente“ la testa, ma colpisce in entrambi i casi nell’intimo delle persone. E’ stata una genialata".

Prossimo film?

"Oggi a Roma iniziamo le riprese de “Il falsario“ ispirato alla vita di Tony Chichiarelli e diretto da Stefano Lodovichi".